Il matrimonio è da anni una realtà in crisi, con metà delle coppie che divorzia e intreccia nuove relazioni. I cattolici non fanno eccezione a questo trend e anche fra molti battezzati è diventato usuale "rifarsi una vita" dopo una separazione matrimoniale. Non tutti i credenti, però, ritengono questa una scelta obbligata. Alcuni, nonostante siano stati traditi o abbandonati dal coniuge, decidono di rimanere fedeli al Sacramento delle nozze e non cercano nuovi legami. Perché lo fanno? Qual è il significato di una scelta giudicata come insensata e fondamentalista agli occhi dei più? Cosa spinge i separati fedeli a continuare ad amare chi - per vari motivi - ha voltato loro le spalle? L'Autore, a partire da una solida base teologica e dalla viva testimonianza di separati fedeli, propone alcune piste di riflessione per approfondire un tema poco conosciuto e raramente affrontato, anche in ambito ecclesiale. Un libro "fuori dal coro" che ha lo scopo di ricordare come il matrimonio cristiano, anche quando il legame fallisce, non perde il suo valore sacramentale e profetico, poiché conserva l'immagine delle nozze definitive dell'umanità con Cristo.
Dall'amore di don Renzo Bonetti per la famiglia scaturiscono l'approfondimento teologico e il "Progetto misterogrande". Don Renzo, infatti, non solo si prende cura delle coppie, offrendo percorsi di discernimento e catechesi, ma va oltre, nel desiderio di mostrare come il sacramento del matrimonio rispecchi la relazione nuziale tra Cristo e la Chiesa. Per dare solide fondamenta alla ricerca, Bonetti ha incentivato la collaborazione con biblisti, teologi e studiosi a livello scientifico-accademico. L'Autore del presente studio si pone l'obiettivo di offrire una prima sintesi di queste molteplici intuizioni in ordine alla grazia del sacramento delle nozze, alla missione ecclesiale degli sposi, alla spiritualità specifica della coppia, alla complementarità con l'ordine sacro; tali intuizioni costituiscono la cifra più alta del pensiero di Bonetti, in una connessione tra molteplici aspetti di quello che è probabilmente un unicum nell'attuale panorama ecclesiale.
Oggi più che mai il legame sacramentale tra Eucaristia e Matrimonio va studiato in modo più approfondito, perché è giunto il tempo di annunciare in modo chiaro e concreto la bellezza di ciò che unisce i due sacramenti, arrivando ad affermare addirittura che l'uno è per l'altro e viceversa. In queste pagine, che nascono dalla condivisione e dall'amicizia di un sacerdote con cinque coppie di sposi, si mostra come l'amore tra l'uomo e la donna palpiti tra due cuori: il Sacramento del Matrimonio, la cui missione è rendere presente nel mondo la bellezza e concretezza del Corpo di Cristo, e l'Eucaristia, che alimenta nei coniugi una sempre maggiore consapevolezza di essere segno straordinario del "mistero grande" dell'Amore di Dio.
La vita di coppia si sostiene con la preghiera: è così che gli sposi possono trovare la forza per affrontare le sfide quotidiane. Non si tratta di semplici pratiche religiose più o meno adempiute, né di una fede illusoria e disincarnata. Pregare significa soprattutto ricollocare Gesù al centro della vita personale e di coppia, riscoprire Lui come "lievito" delle nostre giornate. È così che la relazione sponsale cresce e matura sino alla sua pienezza.
L' Autore - a partire dalla Scrittura e dai più recenti documenti della Chiesa - propone agli sposi un vero e proprio cammino di "contemplazione", un incontro concreto con Dio che avviene nella realtà di ogni giorno ed è capace di trasformarla, rendendo visibile l'Amore.
Sacerdoti e sposi: insieme per testimoniare il Vangelo
La riflessione che Renzo Bonetti e Salvatore Bucolo propongono in queste pagine, apre una prospettiva inedita: i sacerdoti e gli sposi possono e devono testimoniare insieme la presenza viva, operante ed efficace di Gesù. L'Ordine e il Matrimonio sono, infatti, due sacramenti "complementari" ed essenziali per la vita della Chiesa poiché entrambi «hanno nell'amore di Cristo, che dona se stesso per la salvezza dell'umanità, la medesima radice; sono chiamati ad una missione comune: quella di testimoniare e rendere presente questo amore a servizio della comunità, per l'edificazione del Popolo di Dio» (Benedetto XVI).
Una sfida affascinante e un percorso concreto che ha un unico obiettivo: annunciare la fedeltà di Dio e la sua salvezza agli uomini del nostro tempo.