Il libro di Anne-Marie Fontaine è il frutto di vent'anni di esperienze di formazione realizzate sul campo con gruppi di educatrici dei nidi d'infanzia. L'autrice propone l'osservazione come un processo generale e una pratica costante del gruppo educativo, allo scopo di farne un percorso professionale abituale. La proposta illustrata nel volume si configura come una vera e propria strategia di lavoro innovativa nella vita quotidiana al nido, un nido che si preoccupa del benessere dei bambini e del loro «crescere bene». E lo fa proponendo un metodo di lavoro che consenta alle educatrici di porsi costantemente delle domande adottando il punto di vista del bambino. Attraverso l'"observation projet", il testo si focalizza infatti sulla necessità di un'autoformazione continua dell'equipe educativa, al fine di affrontare i diversi problemi concreti della giornata e ponendo sempre il bambino al centro dell'analisi delle pratiche. Ne risulta un manuale completo e ricco di spunti, che ben si presta ad accompagnare le educatrici e gli educatori, così come i gruppi di lavoro, nella soluzione dei problemi e delle difficoltà che possono sorgere nel lavoro educativo quotidiano.
Un testo sul bambino con disabilita al nido risponde alla necessità di focalizzare e approfondire una tematica che spesso gli educatori e i coordinatori di nido riportano come critica, anche per mancanza di materiali didattici sui quali basare la riflessione professionale e le buone pratiche. Dall'inquadramento della disabilità sotto il profilo legislativo e dei diritti, con particolare attenzione al tema dell'inclusione sociale e scolastica, alla descrizione delle disabilità riferite alla fascia 0-3 anni, il volume approfondisce sia l'osservazione del bambino con segnali di difficoltà, sia gli elementi critici rispetto all'autonomia, all'interazione/comunicazione con l'altro, al gioco e alla playfulness, sia i possibili accorgimenti e le strategie mirate che si possono mettere in atto per facilitare lo sviluppo del bambino in queste aree. Interviste a esperti e a genitori ed esempi specifici completano un'opera utile anche per supportare gli educatori nella comunicazione con le famiglie, per valorizzare il ruolo dell'adulto e per aiutare a costruire opportunità per il bambino con disabilità in un'ottica di «progetti di vita».
Se, in generale, il nido d'infanzia si propone come luogo di promozione del benessere, un contesto cioè nel quale i bambini possano vivere il meglio possibile, non va dimenticato che la conquista del benessere si basa essenzialmente sul principio dello sviluppo della ragion pratica. L'azione assume un significato importante per lo sviluppo, pertanto l'educazione deve occuparsi del "fare sensato", ossia dell'agire che costruisce significato, dell'azione non fine a se stessa, ma che è sempre connessa con la riflessione e la ragione. A tale scopo questo libro - riedizione di "Nido d'infanzia 4" raccoglie e propone una serie di attività rivolte ai bambini del nido d'infanzia e realizzabili da tutti gli educatori, perché si basano su materiali ed elementi assai semplici e normalmente disponibili oppure facilmente rintracciabili. Si tratta di esperienze pensate per promuovere le abilità sensoriali e al contempo, attraverso l'esplorazione di materiali e la realizzazione di esperimenti, stimolare i bambini a osservare l'ambiente che li circonda. È un testo che essenzialmente propone cose da fare, ma nello stesso tempo invita bambini e adulti a riflettere su ciò che si sta facendo. Si tratta quindi di un libro vicino ai bambini ma che nello stesso tempo sa guardare lontano.