"Gli anni Quaranta sono, per molti versi, uno dei periodi più ricchi della creatività di Alberto Moravia. L'espressione va intesa non solo in senso puramente quantitativo (i ritmi di scrittura moraviani permangono costantemente alti), anche se, già da questo punto di vista, i cinque romanzi ("La mascherata", "Agostino", "La romana", "La disubbidienza", "L'amore coniugale") e i numerosi racconti testimoniano, con la loro stessa mole, di una generosità creativa probabilmente senza pari nel nostro Novecento. Senza pari soprattutto ove si guardi, poi, alla qualità delle opere." (dall'introduzione di Piero Cudini)
Questo volume contiene un'introduzione di Luigi Malerba e le seguenti opere di Cesare Zavattini: Parliamo tanto di me; I poveri sono matti; Io sono il diavolo; Totò il buono; Ipocrita 1943; Come nasce un soggetto cinematografico; Straparole; Toni Ligabue; Non libro; Stricarm'in d'na parola; Le voglie letterarie; Al macero; La notte che ho dato uno schiaffo a Mussolini; La veritàaaa; Gli altri.