L'incontro tra il patriarca ecumenico di Costantinopoli Athenagoras I e Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, non rappresenta soltanto un evento emblematico della fervida stagione di dialogo nell'amore tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa inaugurata dal Vaticano II, ma custodisce un messaggio ancor oggi attuale per vivere con fedeltà e apertura all'azione dello Spirito Santo il cammino verso la piena e visibile unità tra la Chiesa d'Occidente e la Chiesa d'Oriente. La ricostruzione storica ampiamente documentata che ne è fatta in queste pagine, insieme all'interpretazione attenta del suo significato e dell'eredità che ne consegue, fanno di quest'opera un punto di riferimento sicuro e un contributo prezioso per ridare slancio a tale cammino e profilare un metodo che riconosce nella conversione del cuore e della mente e nella reciproca carità vissuta in Cristo «l'anima del movimento ecumenico» (Unitatis redintegratio, 8).
È fuori discussione che anche i prodotti culturali abbiano un'incidenza decisiva nella costruzione di società coese, in cui le differenze etniche e quelle tra le tradizioni religiose, non siano vissute come ostacoli alla convivenza, ma come opportunità di arricchimento reciproco. Perseguire una cultura dell'unità non rappresenta dunque un'utopia, ma un obbligo per garantire un futuro alle nostre società, sempre più interessate al fenomeno del meticciato. Piero Pasolini (1917-1981), fisico di formazione, con il suo originale tentativo di porre a confronto acquisizioni scientifiche, implicazioni filosofiche e intuizioni teologiche, rappresenta un esempio significativo, e per certi versi ancora attuale, di pensare una cultura che abbia l'unità come meta e centro propulsore. Ponendosi nel solco della spiritualità originata dal carisma dell'unità, che la Chiesa ha riconosciuto all'origine dell'Opera di Maria fondata dalla trentina Chiara Lubich, e ispirandosi alla dottrina che da quel carisma promana, egli giunge ad abbozzare una cosmovisione di natura cosmoantropo-teologica, in cui l'unità tra i saperi è perseguita con innegabile correttezza epistemologica e con la capacità di coglierne radici e finalità comuni.
Filosofia e teologia hanno qualcosa da dirsi? Klaus Hemmerle ne è profondamente convinto, sì da condurre un dialogo appassionato e illuminante tra le due discipline. Negli scritti qui proposti se ne rintracciano le orme in una ricerca che ci conduce dal dialogo tra sacro e pensiero, a quello tra verità e testimonianza, alla questione del tempo e della Trinità, del rapporto tra verità e amore, fino alla domanda del pensare e del suo relazionarsi con l'evento della Rivelazione e con la fede. Salvaguardando la necessaria autonomia di filosofia e teologia, Hemmerle ne esalta insieme la complementarietà e attraverso un atteggiamento di pensiero che cura il dettaglio e guarda tutta la realtà circostante senza prendere nulla per già noto e conosciuto ci offre uno strumento che può ridare slancio sia alla filosofia che alla teologia, affinché si rimettano in gioco per offrire risposte alla cultura odierna. Il volume, che accanto alla selezione dei testi ne vuole offrire anche una lettura organica, è una novità nelle ricerche hemmerliane in ambito italiano. Per tale ragione esso si pone all'interno della collana "Per-corsi di Sophia" quale strumento di riflessione e approfondimento di alcune linee di ricerca dell'Istituto.
Un saggio approfondito che racconta la storia del Movimento dei Focolari dalla sua fondazione fino ad oggi. I Focolari nati nel 1943 a Trento, città di ricca e solida tradizione cattolica, sono oggi presenti nei cinque continenti, ma la loro storia è ancora relativamente poco conosciuta. L'Autore del presente saggio, riprendendo un'espressione del sociologo Émile Poulat, qualifica così il loro percorso: i Focolari sono apparsi «come una "improvvisa invenzione" su un terreno lungamente e pazientemente preparato... per altro». Preparazione e invenzione, tradizione e innovazione: la presente ricerca per la prima volta costruisce e istruisce questo dossier storico (dal 1943 fino all'approvazione definitiva dalla Chiesa nel 1965) e interpreta il fenomeno del Movimento dei Focolari in forma scientificamente apprezzabile.
Una riflessione interdisciplinare a più voci sul tema della salvezza. Il tema della Salvezza è di grande attualità in un mondo divenuto villaggio globale, nel quale le differenti visioni della realtà e del destino dell'uomo si confrontano. Che cosa ha di specifico la fede biblica e cristiana? Come proporre in modo convincente una dottrina della salvezza che renda giustizia ad affermazioni come: "Cristo è il Salvatore del mondo" (Gv 4, 42)? Come capire il valore universale della persona e del destino di un uomo singolo, per giunta crocifisso, quando la croce rischia d'essere ridotta a un simbolo confessionale? Il volume si articola in tre parti: l'Antico Testamento e il Giudaismo del secondo Tempio; il Nuovo Testamento; il pensiero teologico in dialogo con la cosmologia scientifica contemporanea. In appendice, la nota biobibliografica del biblista Rossé illustra il suo originale percorso e la ricca attività accademica.
Dinamiche e connessioni verso un nuovo progetto politico internazionale. Dalla caduta del Muro di Berlino (1989) ad oggi, passando per l'attacco alle Torri Gemelle (2001), lo scenario politico internazionale è cambiato profondamente. L'espressione "politica inframondiale" tenta di cogliere la situazione di stretta interconnessione che ormai si registra tra le varie aree del mondo, e che va ben al di là della globalizzazione. Da un assetto "bipolare", si è passati infatti ad un contesto "multipolare" segnato dalle grandi incongruenze globali. Ulrich Beck ci ha ricordato come la società contemporanea globale si trovi a dover affrontare i medesimi rischi, che non tengono conto delle frontiere nazionali: pensiamo ai cambiamenti climatici o alle crisi economiche e finanziarie. La politica, pertanto, se vuole essere all'altezza delle trasformazioni in corso nei vari ambiti dell'attività umana, non può più essere pensata solo all'interno di un contesto locale, e persino nazionale. Per, una nuova alleanza più inclusiva e paritaria, che va oltre le alleanze militari ed economiche esistenti. Frutto di una trentennale esperienza di diplomatico di professione, Ferrara si propone una riflessione interdisciplinare sulle dinamiche della politica internazionale nel quarto di secolo seguito alla liquidazione della guerra fredda: un percorso critico e analitico che combina elementi di analisi empirica e spunti di teoria normativa, con un costante riferimento agli eventi della politica...
Il '900 ha conosciuto una vigorosa e imprevista rinascita d'interesse per la Trinità. Da qui l'intento del saggio: rivisitare il lascito della tradizione cristiana nella consapevolezza che il volto trinitario di Dio non è un accessorio secondario del credo cristiano ma il suo orizzonte di verità ultimo e risolutivo. Dopo un'introduzione di carattere metodologico, la riflessione si sofferma sulla promessa veterotestamentaria, si concentra sulla pienezza dei tempi nell'evento di Gesù Cristo e si ripercorrono alcune figure significative della Tradizione cristiana e della storia del pensiero.