Il racconto avvincente di un'esperienza tra i poveri dove la condivisione, la fratellanza, l'essersi fatti uno di loro, sono stati gli elementi fondamentali dell'evangelizzazione. Nella periferia di una grande citta dell'Ecuador chiamata Guayaquil, l'autore ha vissuto per circa tre anni con una comunita di Missionari Comboniani. In questo testo ricorda il tempo vissuto in quel quartiere - costruito su palafitte e abitato da migliaia di famiglie ai margini della societa - come i tre anni piu belli della sua vita. Ha deciso di scrivere questo libro perche non cadessero nell'oblio le tante meraviglie di cui e stato testimone. Ci parla della vita della sua comunita che, partita con due, e giunta ad avere fino a 5 o 6 membri, coinvolgendo forze laiche locali. Ci racconta della loro ricerca di Dio nella vita dei poveri in cui erano immersi e nella Bibbia che, riletta in quel quartiere, assume nuovi significati.
Un panorama avvincente delle varie realta africane. Con uno stile che spazia dal sociale all'ecclesiale, al politico e persino al frivolo, l'autore ci presenta un modello di come guardare oggi all'Africa e di come noi guardiamo l'Africa; il trarre conclusioni importanti" da fatti e da incontri "piccini", e una vera e propria spiritualita. Ad ogni fermata del "Matatu" (che in Kenya e il nome dato ai pulmini che risolvono il problema del trasporto popolare) si gonfiano i polmoni di umanita, e si riparte con la sensazione di avere capito qualcosa in piu. Anche quando si occupa di cose di chiesa il tono delle pagine di Kizito non e mai apologetico o clericale. Il pregio forse principale della sua scrittura e il saper collocare nel cono di luce del protagonista i piccoli grandi passeggeri di questo "Matatu", che rendono il viaggio interessante. "
Un intigrante itinerario nell'esperienza del villaggio", comunita ideale, ispirata a Vinoba e Gandhi. " Giovanni, professore di filosofia ormai in pensione, decide di andare in India per contribuire concretamente alla causa del sud del mondo e restituire dignita ai piu poveri di quelgrande Paese. Una storia vera, raccolta da un giovane amico che vive in modo originale il racconto indiano di Giovanni, esprimendo nel libro anche le proprie sensazioni e sugge- stioni. Il viaggio, la fantasia e il sogno sono elementi fondamentali di questa ricerca, necessari momenti di fuga daun mondo occidentale. Un libro adatto ad una vasta categoria di pubblico, in par- ticolare a quanti si occupano di problematiche legate allo sviluppo economico e sociale dei Paesi poveri, a coloro che operano nel volontariato per il terzo mondo, agli animatori di associazioni e gruppi di giovani.
Un invito alla speranza nato dal racconto di vite dove dignita e miseria convivono. Con un'introduzione di P. Alex Zanotelli. Questo libro non e un semplice racconto di storie e vicissitudini di uomini sfortunati del Brasile e dell'Italia. Non e nemmeno una negazione del processo di globalizzazione. E' una piccola finestra sul mondo, riflessa sugli occhi di chi vive quotidianamente il dramma della sopravvivenza. Di chi non puo difendersi dalla brutalita di un sistema che non produce speranza, ma rassegnazione. Questo libro vuole essere un invito a molti membri della chiesa ufficiale perche trovino la propria coerenza.