Si può pensare la spiritualità come dimensione dell’esperienza antropologica al di fuori di un orizzonte religioso-confessionale? Se sì, come viene declinata all’interno delle pratiche filosofiche, in particolare della consulenza? In cosa si differenzia il procedere filosofico rispetto alla pratica pastorale religiosa? Quali sono le modalità con cui il filosofo esplora la dimensione dell’ulteriorità insieme al suo ospite? Sono queste le domande centrali cui provano a rispondere alcuni dei più noti filosofi consulenti italiani afferenti all’Associazione Italiana per la Consulenza filosofica, Phronesis. Per due anni, essi hanno condotto una ricerca i cui esiti (saggi, dibattiti, interviste e una consistente raccolta di esperienze concrete) sono raccolti nel volume ora pubblicato.