
Dall'esperienza "sul campo" di un pastore di anime, un contributo alle comunità parrocchiali per il confronto e la sperimentazione in ambito pastorale.
In 48 pagine, la nuova edizione di una piccola "guida" che offre tutto il necessario per vivere l'Anno Santo 2016: che cos'è il Giubileo; il Giubileo della Misericordia (l'annuncio, le motivazioni, i "missionari della Misericordia", il logo); "Non solo Roma" (il primo Giubileo nelle diocesi di tutto il mondo); gli appuntamenti principali; pellegrini in cammino; che fare? (le pratiche da vivere nell'Anno Santo); l'indulgenza; le preghiere e il rosario della Misericordia; un inno originale ("Misericordia sei tu") con testo e spartito. In più, la nuova sezione sulle Opere di Misericordia, agilmente "rilette" alla luce della vita del nostro tempo.
In 48 pagine, una piccola "guida" che offre tutto il necessario per vivere l'Anno Santo 2016: che cos'è il Giubileo; il Giubileo della Misericordia (l'annuncio, le motivazioni, i "missionari della Misericordia", il logo...); "Non solo Roma" (il primo Giubileo nelle diocesi di tutto il mondo); gli appuntamenti principali; pellegrini in cammino; che fare? (le pratiche da vivere nell'Anno Santo); l'indulgenza; le opere di misericordia; le preghiere e il rosario della Misericordia. Il volumetto è corredato da un inno originale ("Misericordia sei tu") con testo e spartito.
Pensieri d'autore sulla più grande realtà comunitaria della storia dell'uomo.
L'agile libretto raccoglie una serie di meditazioni, di brevi pensieri e di testimonianze sull'"eternità" della realtà eucaristica, con il racconto delle più belle e famose "tradizioni" eucaristiche. Un invito a tutti i cristiani a perpetrare nel tempo l'amore e la devozione eucaristica.
Perché il giorno della morte è chiamato dai cristiani "dies natalis" (giorno della nascita)? Davanti al dramma e all'assurdità della morte, a cosa serve la fede? Siamo certi che esiste un aldilà? Cielo, Paradiso, Inferno dove si trovano? La fine del mondo è prossima?... Questo libretto illustrato si propone di rispondere a queste e altre fra le domande più comuni sull'aldilà: una catechesi semplice, fatta di riflessioni, poesie e testimonianze.
Questo sussidio, attraverso riflessioni, poesie, immagini e meditazioni, intende presentare i "Novissimi", cioè le "realtà ultime", ed aiutare a riflettere su alcune domande che ciascun credente si pone. A chiusura del volume viene riportato quanto scritto da sant'Agostino e che risuona come risposta alla domanda del titolo: «Riposeremo e vedremo; vedremo e ameremo; ameremo e loderemo, nella fine che non avrà fine».
Il libro riflette su un tema che in vari modi oggi si presenta in primo piano nella nostra società e all'interno della Chiesa. L'autore parte dal modo con cui i "laici", spesso in aspra polemica con i cattolici, concepiscono l'autonomia dello Stato, della politica, della cultura rispetto alla Chiesa. In un secondo momento tratta della laicità della Chiesa, cioè la comprensione che la comunità cristiana ha di se stessa come distinta dal mondo e del mondo dotato di autonomia rispetto alla sfera religiosa. Il terzo ambito considerato è quello della vita stessa della comunità cristiana.
Un itinerario in quindici tappe in cui acquista particolare significato il racconto evangelico dei Magi, laddove la stella è un segno della presenza e della Parola di Dio, un segno rivolto a tutti, credenti e non credenti. Un aiuto per gustare la forza segreta del messaggio cristiano mettendolo a confronto con la vita e con i problemi reali.
Un libro dedicato alla pratica che un tempo si chiamava "direzione" e che oggi si preferisce chiamare "compagnia" o "accompagnamento spirituale". Il volume sviluppa il discorso in chiave costruttiva, nella convinzione che la migliore risposta alle obiezioni contro l'antica pratica sia di riproporla facendone vedere il senso e l'attualità per l'uomo d'oggi
Più che prescrizioni e divieti, questo galateo approfondisce alcuni dei motivi di frizione che guastano i rapporti con i fedeli della medesima fede proprio quando ci troviamo in casa di nostro Padre.