«Cosa sono gli dèi, oggi per noi? Per Giuseppe Conte sono la presenza della preistoria nei luoghi, anzi della storia preumana, gli inizi della vegetazione e della fauna, e prima ancora il formarsi della struttura del suolo; sono il permanere dello stupore delle origini, l'avida trepidazione del primo sguardo umano che distingue e nomina piante e animali e costellazioni.» (Italo Calvino)