L'Occidente si trova davanti a un fatto, quello cioè dell'incontro-scontro fra uomini di cultura e religione diverse, che senz'altro ha dimensioni globali, ma che incide in modo particolare sulla realtà europea. E più che mai necessaria un'adeguata interpretazione - giuridica, filosofica e teologica di questo fatto per favorire una convivenza pacifica. Serve identificare ciò che è all'origine di ogni diversità pensabile, ciò che è esperienza elementare comune a tutti, per poter giudicare i modi di vita oggi presenti nella nostra società e ordinarli al bene comune. Dal momento che tale esperienza elementare non si da mai in modo astrattamente universale, ma nelle concrete realizzazioni storiche, tocca a noi europei il compito di dire l'esperienza elementare così come si riconosce nella nostra tradizione, quale fattore determinante dell'incontro con chiunque vorrà venire a lavorare e a vivere da noi. In questa tradizione la fede cristiana è (stata) essenziale. Quali sfide pone adesso il multiculturalismo?
Il principio di sussidiarietà non solo occupa un posto centrale nella Dottrina sociale della Chiesa, ma costituisce una novità rilevante nel pensiero filosofico, politico, economico e giuridico dell'Occidente. Nel corso dei secoli, ancor prima della sua esplicita formalizzazione, esso ha determinato la nascita e la crescita dal "basso" delle più varie iniziative di risposta ai bisogni della collettività. Tale azione non è venuta meno con l'affermarsi dello Stato moderno, anzi si è ampliata per far fronte ai nuovi bisogni creati proprio dall'avvento della modernità. Parlare di sussidiarietà significa porre al centro dell'azione sociale, economica, politica, un soggetto umano caratterizzato dalla libertà intesa come desiderio di bene, per sé e per gli altri, e non solo come propria indipendenza e capacità di scelta. Come emerge dall'ampiezza degli interventi di questo libro, la sussidiarietà è un modo diverso di guardare tutta la vita sociale e istituzionale, che nasce da una riflessione sull'esperienza della singola persona umana e diventa capace di costruire risposte più adeguate ai reali bisogni di tutti.