La nuova edizione del volume di Masanobu Fukuoka. Nel libro l'autore spiega come è arrivato al cuore della natura e sia arrivato all'agricoltura naturale. Nel libro è contenuto il messaggio profetico di Fukuoka che invita a diventare "seminatori nel deserto" che nel libro ha distillato le scoperte di una vita e scuote dalle fondamenta la civiltà moderna. L'affermazione che più destò scalpore fu che l'acqua, il fiume, gli alberi, il cielo, l'aria è Dio, la natura è Dio. La "divinità" e l'importanza della Natura stanno assumendo un ruolo sempre più importante e urgente nella nostra società. Il pensiero di Fukuoka è risultato profetico, innovativo, attuale.
Un insieme ecumenico di affermazioni morali convergenti da parte di portavoce di molte religioni. Chiamati a pronunciarsi da Vandana Shiva, gli autori indicano i limiti che la scienza deve rispettare per continuare a scoprire sempre nuovi tesori nell'infinita memoria dei semi, impronta della volontà e dell'amore del Creatore per la terra come comunità di esseri viventi.
Il testo illustra il metodo di coltivazione del grano degli antichi egizi che producevano raccolti abbondanti su piccole superfici.
È il primo manuale completo che esce in lingua italiana sulla coltivazione con la nuova tecnica del cippato di ramaglie fresche che gli inventori canadesi hanno chiamato del BRF (Bois Rameal Fragmenté). Si tratta dell’ultimo metodo scoperto per rendere il terreno agrario il più simile possibile a quello del bosco, che continua ad arricchirsi di humus ogni anno con la caduta delle foglie e delle materie organiche. Stendendo sul terreno un leggero strato di cippato si forma sul suolo, e nella parte superficiale, una grande riserva di materie prime, sufficiente per circa 4 anni. Una variegata e abbondante popolazione di funghi ed altri esseri viventi invaderà il campo per prepararne il nutrimento. Le piante a questo punto possono scegliere in ogni momento il cibo più adatto a seconda della fame o dell’aggressione a cui sono sottoposte. Anche con questa tecnica, come con l’agricoltura naturale, si smette di arare la terra e ci si limita nelle prime fasi al massimo a pettinarla, per poi abolire del tutto anche quest’ultima lavorazione. Nutrire il terreno per arricchire le piante è la filosofia di fondo che ispira questo come gli altri metodi agricoli più rispettosi della natura.
Leggenda popolare in poesia, di quelle che si imparavano a memoria e si raccontavano a veglia mentre tutti ascoltavano col fiato sospeso come se fosse la prima volta. E' la storia di un eremita.