La Confederazione Italiana Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, l'Associazione per l'Abbazia di Mirasole e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la partecipazione dell'Ospedale Maggiore di Milano e con il sostegno della Regione Lombardia, hanno inteso rispondere alle esigenze degli adolescenti, delle famiglie, dei Consultori Familiari, della Scuola e dei Centri di aggregazione, di presenza o di assistenza giovanile, con la costituzione di un Centro denominato CREADA, per la ricerca scientifica, la formazione e la consulenza sull'adolescenzialità, aperto a livello nazionale e internazionale. Il sempre non facile dialogo intergenerazionale con gli adolescenti assume infatti, ai nostri giorni, caratteri di crescente difficoltà per la complessità e la problematicità degli atteggiamenti e dei comportamenti giovanili che trovano a volte del tutto impreparati gli adulti cui compete la responsabilità dell'educare. La caratteristica educativa del CREADA si qualifica per apporti interdisciplinari sia delle scienze umane che della medicina e la globalità del suo approccio direttamente connessa ai principi del personalismo, al rispetto della dignità della persona e del suo valore.
La Confederazione Italiana Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, l'Associazione per l'Abbazia di Mirasele e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con la partecipazione dell'Ospedale Maggiore di Milano e con il sostegno della Regione Lombardia, hanno inteso rispondere alle esigenze degli adolescenti delle famiglie, dei Consultori Familiari, della Scuola e dei Centri di aggregazione di presenza o di assistenza giovanile, con la costituzione di un Centro denominato CREADA, per la ricerca scientifica, la formazione e la consulenza sull'adolescenza aperto a livello nazionale e internazionale. La società contemporanea appare un orizzonte nel quale l'educazione sembra aver smarrito i valori tradizionali e non riesce a delinearne di nuovi o a rinnovare quelli del passato. E tuttavia, la forte domanda educativa che promana dagli adolescenti, interpella oggi più che mai gli adulti e i docenti, la famiglia e la scuola, chiamandoli a ricercare nuove strategie pedagogiche che superino il fascino delle sottoculture giovanili, i cui codici di comportamento, ai limiti della devianza, riescono ad attecchire facilmente sul terreno di chi cerca il "nuovo" e il "diverso" a ogni costo. Il Quaderno, inaugurale di una nuova collana, intende allora intraprendere un itinerario educativo che favorisca la riappropriazione dei valori autenticanti la soggettività umana, per i quali è bello vivere e costruire il futuro.