Consultate questo libro e scoprite la collaudata efficacia di quelle che chiameremo Storie per quando è troppo tardi. L'idea di fondo è semplice: il vostro bambino vuole la storia? Dategliela. Ma corta. Lui vince e voi non perdete. Tutti contenti.
Lo sapevate che esiste il basket a cavallo? Che in alcuni campi da tennis è vietato l'ingresso ai genitori durante i corsi per ragazzi, causa comportamenti inappropriati (degli adulti). Che per una selezione regionale di pattinaggio su ghiaccio tocca accendere un mutuo? Che la percentuale di risse tra parenti sulle gradinate è molto più alta di quella fra giocatori in campo, nelle squadre giovanili di calcio? Che un'ora di nuoto per bambini in una piscina comunale è più stressante di una riunione di condominio? In "Sogni di gloria" raccontiamo i tanti sport che possono praticare i bambini del terzo millennio, dai più popolari a quelli talmente insoliti che non li fa nessuno, ma anche le delusioni, la fatica, l'impegno e le frustrazioni dei genitori che accompagnano, partecipano, incitano e subiscono tutte queste attività. Sfatando il mito che l'importante sia partecipare, di fronte all'evidenza che quello che conta è invece vincere, a tutti i costi!
È il periodo più felice della vostra vita, ma anche il più complicato. Come in una giungla o in una rivoluzione, vi servono mappe, scorte e un buon equipaggiamento. Eccoli.
Secondo la tradizione orientale, la mente umana è come una scimmia indomabile, incapace di stare ferma su un ramo. Provate a immaginare che fatica può fare quella scimmia a starsene ferma sul teorema di Pitagora o sulla storia dei Terramaricoli. Per fortuna la cultura orientale ha anche trovato il modo per addomesticare la scimmia. È vero che negli Yoga Sutra non si parla di compiti di scuola ma di obiettivi più alti, come l'estasi e la realizzazione del sé: dunque in questo libro abbiamo adattato gli insegnamenti del maestro Patañjali e della tradizione yogica successiva proprio per aiutare i nostri figli a trovare la concentrazione e a sviluppare la memoria. Con sequenze illustrate facili da imparare e da ripetere a casa con i bambini, come un gioco.
Siete in coda dal dottore e vostro figlio sta dando il meglio di sé smontando il mobiletto delle medicine o frugando nella borsa della signora seduta accanto a voi? State affrontando un lungo viaggio in macchina e siete tormentati dalla domanda "quanto manca"? Non avete neanche iniziato la gita in montagna e il piccolo già vi dice che ha fame, sete e non ha voglia di camminare? Questo libro contiene dodici storie che inchioderanno i vostri bambini alla sedia e li distoglieranno dal fare danni di ogni genere in macchina o in una sala d'attesa. Intrecci avvincenti e adattabili con facilità alle diverse situazioni-tipo riassumibili in tempo da passare con un bambino fuori casa.
Che verso fa la giraffa? Perché il mare si muove? Perché devo mettere le mutande? Dove va il sole di notte? Perché le orecchie hanno il buco? Nel numero di risposte più alto di quello delle domande è riassunto il senso di questo piccolo volume. Sgombrato il campo dall'idea di dare risposte giuste, e non per poca volontà ma perché non le sappiamo, la mossa successiva è rifilare al piccolo una serie di risposte sufficientemente verosimili, sperando che almeno una venga considerata accettabile e spenga anche solo per un po' l'incontenibile sete di sapere del bambino. I 42 interrogativi del libro sono scelti fra i più gettonati nei primi 5/6 anni di vita. Le risposte a volte sono semplici diversivi, altre volte acrobazie dialettiche, altre ancora storie vere e proprie con personaggi fantastici, oggetti che parlano e macchine capaci di far piovere o stendere arcobaleni. Per ogni tipo di bambino che ha appena pronunciato l'impossibile domanda, il genitore colto alla sprovvista potrà trovare in fretta la versione più adatta da giocarsi per non perdere la reputazione da supereroe ancora intatta (e tuttavia già traballante ma non solo per colpa delle domande). Oppure applicare lo stesso metodo per rispondere a domande diverse (è l'allenamento che conta). O anche solo divertirsi a leggere domande strambe e risposte assurde, ringraziando il cielo di avere figli che non hanno mai chiesto nulla di più complicato di: che ora è?
"Mio figlio Ernest diventerà celebre e tutto il mondo parlerà di lui. Ha uno straordinario talento per il violoncello." Grace Hemingway. 10 storie di persone diventate molto famose lo stesso.
34 metodi non ordinari inventati da genitori in debito di sonno (che hanno incredibilmente funzionato, almeno una volta). Storie e altri mezzi di soccorso per mettere in salvo genitori sprovveduti che pensavano che crescere un figlio fosse tutto sommato una passeggiata.
Prima della domenica con i figli c'è il sabato, e prima ancora una settimana intera di buoni propositi. Tutto quello che si rimanda, fra gli impegni e il lavoro, le cose che si potrebbero fare insieme, i giochi e le attenzioni verso i figli, il sentirsi una famiglia eccetera. Insomma, il tempo da dedicare ai bambini finisce per essere concentrato tutto nella domenica, creando grandi attese e aspettative da entrambe le parti. Così quando arriva finalmente domenica, di solito succede qualcosa del genere: il concetto generico di "ci divertiamo come matti" ma anche solo "stiamo bene insieme" diventa un imperativo categorico, e il terrore di non sapere come riempire quelle ore di tempo libero, di non essere all'altezza, di non riuscire a recuperare i punti popolarità persi durante gli altri giorni della settimana, rischia di diventare paralizzante. In "Ogni maledetta domenica" c'è un po' di tutto: idee, consigli, giochi e attività per non passare la domenica girando a vuoto in cerca di idee. Molto più di 37, a dire il vero, per tutte le situazioni e per ogni tipo di famiglia: dalla domenica indoor (nel caso probabilissimo di maltempo) a quella braveheart, per chi non teme le attività estreme (come il rafting giù per i torrenti), dalla domenica con i neonati a quella dei papà single, da quella al mare a quella in coda in autostrada. Save the parents è una collana di libri che potrebbero sembrare manuali e invece sono storie.
"Puoi prendere l'Oscillococcinum mentre tolgo lo Skifidol dal termometro wireless? Lo trovi sulla piesse tra le Winx e God of War." "...cosa?" "L'abbiamo immaginato come una specie di guida turistica raccontata da chi in quel mondo ci sta dentro già da un po' (ma non necessariamente ha capito del tutto come funziona). L'abbiamo scritto pensando a genitori come noi imperfetti, sprovveduti e disorientati. Ci abbiamo messo dentro i nostri figli, le nostre vite, i loro eroi e le nostre complicazioni, nella convinzione che tutti i figli, le vite, gli eroi e complicazioni, finiscano per assomigliarsi". Un collettivo di scrittori, da Alessandro Baricco a Stefano Benni e Andrea Camilleri, da Cristiano Cavina a Lella Costa e Fabio Geda, e poi Ali Smith, Elena Varvello, Dario Voltolini, Sandro Veronesi e molti altri. Save the parents è una collana di libri che potrebbero sembrare manuali e invece sono storie.
Consultate questo libro e scoprite la collaudata efficacia di quelle che chiameremo "Storie per quando è troppo tardi". L'idea di fondo è semplice: il vostro bambino vuole la storia? Dategliela. Ma corta. Lui vince e voi non perdete. Tutti contenti. "L'abbiamo immaginato come una specie di guida turistica raccontata da chi in quel mondo ci sta dentro già da un po' (ma non necessariamente ha capito del tutto come funziona). L'abbiamo scritto pensando a genitori come noi imperfetti, sprovveduti e disorientati. Ci abbiamo messo dentro i nostri figli, le nostre vite, i loro eroi e le nostre complicazioni, nella convinzione che tutti i figli, le vite, gli eroi e complicazioni, finiscano per assomigliarsi": un collettivo di scrittori, da Alessandro Baricco a Stefano Benni e Andrea Camilleri, da Cristiano Cavina a Lella Costa e Fabio Geda, e poi Ali Smith, Elena Varvello, Dario Voltolini, Sandro Veronesi e molti altri. Save the parents è una collana di libri che potrebbero sembrare manuali e invece sono storie.