Il recente sussidio, preparato da alcuni docenti della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Sezione San Tommaso d'Aquino di Napoli, è un servizio prezioso reso alla comunità ecclesiale in attesa del Messale. Ha una chiara impronta pastore, per sostenere la fatica degli operatori chiamati a presentare al popolo di Dio il Libro per la celebrazione dell'eucaristia.
Tutta la ricchezza della riforma liturgica scaturita dalla Sacrosanctum Concilium: il testo, attraverso lo studio delle diverse epoche culturali, ci avverte che la Costituzione ha un retroterra ricchissimo di storia e un futuro luminoso ancora da scrivere. L'esperienza pastorale dell'autore evidenzia quali vuoti restano ancora da colmare perché le celebrazioni siano autentiche, e le sue indicazioni operative sottolineano l'esigenza di una piena comprensione dello spirito della riforma liturgica, ma anche delle nuove sensibilità che il movimento liturgico ha prodotto in questi anni. L'autore ha scelto un linguaggio semplice e immediato, corredato da un sobrio apparato critico e da un'essenziale bibliografia.
Quattrocento voci informative e storiche ordinate alfabeticamente: uno strumento di lavoro per l'aggiornamento di chi è chiamato al servizio della predicazione, una preziosa fonte di informazioni. Non è un dizionario di "predicabili", ma uno strumento che ha lo scopo di informare per formare, secondo una metodologia che permetta di conoscere in modo adeguato i contenuti e trasmetterli secondo le leggi di una corretta comunicazione. Il genere delle tematiche offerte dal Dizionario è variegato: voci contenutistiche si pongono accanto a quelle tecniche, voci informative accanto a quelle storiche, secondo nuclei portanti costituiti da ambiti ben definiti: Bibbia, liturgia, storia, antropologia, ecumenismo, comunicazione, pastorale, medaglioni.
A cinquant'anni anni dal Concilio, dobbiamo ammettere che, a fronte di una certa attenzione circa la parte parlata della liturgia, poco si è fatto per lo studio e la cura della parte agìta, dimenticando che la liturgia è contemporaneamente parola e gesto. Le "schede" raccolte in questo volume, agili e concrete, aiutano a cogliere l'importanza di quei luoghi, gesti e canti che ci permettono di vivere con tutti i sensi l'incontro con Dio. Infatti credere, ricorda san Paolo, è fare del corpo, cioè della nostra vita, un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio. Un utilissimo strumento di formazione liturgica.
Non sempre il cristiano che partecipa alla Messa conosce a sufficienza questo rito nelle sue varie parti, e quindi rischia di non dare la giusta importanza agli oggetti e ai gesti che fanno parte della liturgia eucaristica. Con questo libro l'autore affronta brevemente 52 temi inerenti alla celebrazione della Messa, quasi in ordine di... apparizione, cioè man mano che i vari elementi liturgici "entrano in scena" durante il rito. I vari gesti o elementi sono illustrati da brevi commenti comprendenti citazioni bibliche e liturgiche, o da spunti di riflessione che aiutano il fedele a trasformare la sua vita in una continua celebrazione eucaristica, quasi come il prodigioso lavoro di un vasaio che trasforma un pezzo di argilla in un'opera d'arte.
Questo ampio studio, di taglio storico-pastorale, vuole risvegliare e nutrire la fede nel Gesù della celebrazione e dell'adorazione al di fuori della Messa. Le tre parti in cui è diviso il volume (La fede e il culto di Gesù Cristo nel Nuovo Testamento - L'adorazione a Cristo durante e dopo la celebrazione eucaristica - L'adorazione eucaristica nella Chiesa attuale) mettono in risalto - seguendo i documenti del Magistero - la struttura radicalmente cristologica del culto eucaristico. Il libro non offre "adorazioni" già confezionate per l'uso, ma materiale abbondante cui ispirarsi per animare momenti e gruppi di adorazione.
Questo volume studia il periodo 1962-2000, nel quale lo spartiacque del Concilio ha imposto nuovi criteri di valutazione e la ricerca, spesso affannosa, di un equilibrio nella musica della liturgia rinnovata.