I traumi, le ferite - del corpo o dell'anima che siano - nella vita non possono non accadere. Questo libro permette di avere una conoscenza colta, approfondita, attraverso una lettura piacevole ed agile, del trauma psicologico nell'adulto e nell'infanzia: sia di quello personale, sia di quello derivante da eventi catastrofici, portando a una conoscenza utile per aiutare il superamento naturale dei traumi più lievi, ma anche per riconoscere e indirizzare al trattamento clinico di eccellenza dei traumi maggiori. Gli autori dedicano il contrappunto finale al "Trauma nell'arte pittorica", una breve e interessante panoramica di come alcuni celebri artisti hanno trattato/ritratto il trauma.
Simone Weil (1909-1943) è una figura unica nel panorama del pensiero europeo. L’apertura della sua scrittura, lampeggiante sui molteplici piani dell’esistenza e della conoscenza, vanifica i tentativi che vorrebbero coglierla là dove è attesa per compensare il vuoto che è in noi. Avida di coerenza, nella vita come nell’opera, si espone volontariamente alla violenza delle contraddizioni del suo tempo: in fabbrica, nella guerra civile spagnola, nella resistenza, nella personale visione spirituale, nell’invenzione della poesia. A cent’anni dalla nascita, la vasta scelta dei suoi scritti, presentati e argomentati in questo volume, ritma cronologicamente i momenti di svolta della sua esperienza esistenziale e delle sue analisi della cultura occidentale, restituendo tratti essenziali di un’originale poetica della necessità e dell’attenzione che Simone Weil esprime in parole pure. A noi, lettori postumi e ammirati, non resta che riconoscerne il genio vivente.
La personalità di Lucrezio, banditore a Roma del verbo di Epicuro, resta avvolta nel mistero, complici l'assenza di fonti, il quasi totale silenzio dei contemporanei, l'avversione della civiltà cristiana per le sue idee materialiste. Il nulla biografico ha favorito il proliferare di ipotesi improbabili, come la celebre notizia di Girolamo sulla follia e il suicidio indotti da un filtro amoroso: un romanzo noir che è alla base delle interpretazioni in chiave decadente o pessimista della personalità del poeta, considerato affetto da malattia mentale o da un'inconscia avversione per le idee epicuree che professava. Figura simbolica polivalente - filosofo, poète maudit, darwiniano o marxista o esistenzialista ante litteram - Lucrezio è stato un poeta per tutte le stagioni, ammirato anche dai detrattori, che quasi mai hanno misconosciuto la qualità altissima dei suoi versi. Il volume si propone di ricostruire i momenti salienti della fortuna del "De rerum natura" nella letteratura e nella cultura europea, facendo emergere la ricca eredità di Lucrezio e il fascino profondo che il poema della natura ha esercitato sui lettori di tutti i tempi.
Prima di partire per un viaggio, lungo o breve che sia, sentiamo il bisogno di salutare, cioè di conservare per il nostro bene il pensiero delle cose o delle persone dalle quali stiamo allontanandoci o ci stiamo separando: un pensiero che deve "fare salute", deve far star bene sia noi sia la persona a cui lo rivolgiamo. In fondo, il desiderio di poter andar via senza la "colpa di separazione", senza il ricatto del dolore subito o provocato, è una molla potente che influisce su nostri stati d'animo "dopo" una separazione, un distacco, un addio.
Etica e bioetica sono le polarità di un interrogativo che attraversa i comportamenti umani ad ogni latitudine del mondo. La riflessione su di esse si sviluppa all’uscita di un secolo segnato da enormi catastrofi sociali ed ambientali e in un’epoca in cui si tenta di restaurare antiche religiosità e identità. In forma manualistica e critica il testo espone percorsi e dottrine che pongono l’umanità di fronte al suo limite e quindi di fronte alla silenziosa forza della natura. Ciò fa riscoprire il significato di quella virtù che gli antichi definivano come saggezza.
Un breve saggio e una riflessione sull'ultimo medium: la televisione digitale terrestre. Uno studio scientifico-filosofico che prende le mosse dagli approcci ai mass media di Marshalll McLuhan, ripercorrendo le linee guida del guru delle scienze della comunicazione ed applicandole, prospetticamente, a quel medium che non ha potuto conoscere ma che, in qualche modo, immaginava già. Un libro al tempo stesso scientifico e divulgativo, per appassionati, studiosi o semplici curiosi, con riflessioni ed approfondimenti che spaziano dalla psicologia alla sociologia, alla comunicazione politica, oltre che, naturalmente, dalla storia dei mass media alle scienze della comunicazione.
Storie della ragione: astuzie, splendori e miserie, sentimenti e risentimenti di un "personaggio" che ha accompagnato, e determinato, il cammino della civiltà occidentale. Dai presocratici a Parmenide, da Socrate a Platone, attraverso i Sofisti, Aristotele e Galilei fino alle sue più recenti realizzazioni, l'autore ne racconta la lenta ma inarrestabile ascesa e le accorte strategie con cui ha imposto le sue pretese e raggiunto i suoi fini trasformando un mondo ricco, concreto e pulsante in un universo povero, astratto e desolato.