Come si pone il soggetto nei confronti della realtà? Quali sono le dimensioni e le problematiche inerenti alla verità delle diverse forme del sapere umano? Il volume approfondisce i principali termini delle questioni sia in chiave storica che teoretica. In particolare, vengono esplorate le dinamiche dell'essere-nel-mondo del soggetto e il plesso intenzionalità-coscienza, le dimensioni strutturali del linguaggio, le forme molteplici dell'agire individuale (ermeneutica e identità narrativa) e sociale (dialogica e agire comunicativo).
Manuale di introduzione alla patrologia e piccola antologia di testi di autori dei primi secoli cristiani organizzati secondo un ordine cronologico (I-III secolo).
Perché la religione? Nel tempo dell’indifferenza religiosa e del fondamentalismo è ancora più urgente porsi con serietà questa domanda. La filosofia, che da sempre è il luogo delle domande fondamentali dell’esistenza, è chiamata ad approfondire senza sconti l’interrogativo e a ricercarne in profondità la risposta. Il libro rintraccia nella religiosità costitutiva dell’uomo la ragione che rende possibile la religione, ma rivendica la rivelazione come fondamento specifico della religione in quanto tale. Senza il primo aspetto la religione si ridurrebbe a una sovrastruttura, senza il secondo sarebbe un umano prolungamento e non l’evento di Dio. Doppia fedeltà, all’uomo e a Dio, in un attento confronto con il problema interreligioso e interculturale, oggi assolutamente imprescindibile.
Destinatari
In particolare studenti di teologia e filosofia.
Autore
Valerio BORTOLIN (Valdobbiadene, Treviso 1954 – San Gregorio nelle Alpi, Belluno 2017), presbitero della diocesi di Padova, ha insegnato filosofia della religione e storia della filosofia contemporanea presso la Facoltà teologica del Triveneto e antropologia filosofica presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova dove è stato docente stabile per la cattedra di filosofia. Gaudenzio ZAMBON è docente stabile per la cattedra di teologia nell’Istituto superiore di scienze religiose di Padova e segretario generale della Facoltà teologica del Triveneto.
Il testo si propone come una sintetica teologia fondamentale, ma si presta anche ad essere utilizzato per una prima introduzione alla teologia, coprendo di fatto le due aree disciplinari, la fondamentale e l'introduzione. In una prospettiva teorica non apologetica si suggerisce un superamento della classica tripartizione di rivelazione, fede e testimonianza, nella quale abitualmente si articola il trattato, per ritrovare la loro unità nell'articolazione della triplice componente - teologica, antropologica ed ecclesiologica - del concetto cristiano di fede. In questo senso il titolo parla di "evento della fede" poiché si tratta di un evento che è di Dio proprio in quanto implica l'atto dell'uomo come determinante e produttivo della sua stessa evidenza.