"Che gli scandali avvengano", dice Gesù (Vangelo di San Matteo, 18, 7) intendendo che essi smaschereranno i malvagi che li provocano. E Luca Canali penetra nei recessi più segreti di vittime e colpevoli, protagonisti di moderni scandali in una silloge di racconti e personaggi tutti diversi ma tutti accomunati da una stessa complicità (l'alto burocrate, la bella e sensuale cinquantenne, il mediocre politico, il ragazzo che non riesce ad amare, l'omosessuale avventuroso e sereno, l'usuraio per vendetta ecc.), che svelano dove si annida il Male, e spesso ottengono una laica redenzione oppure il verdetto finale della morte.
Leopoldo, critico d'arte e giornalista nomade, incontra a Roma in Piazza del Popolo Nina, una modella italo-irlandese che conosce da tempo ma di cui sa pochissimo. È l'inizio di una passione dapprima sotterranea, poi sempre più intensa. Su un'isola greca, il loro idillio viene interrotto dal ritorno di Taddeo, l'ex fidanzato di Nina. Dopo una lunga separazione, Leopoldo e Nina si incontrano a Tangeri, dove lei gli confessa di essere incinta, ma di non sapere se di lui o di Taddeo. Incerta sui propri sentimenti, la donna finirà per trasferirsi a Venezia con Gerard, fotografo gay.
La sanguinosa epopea delle armi da fuoco in un affresco storico sull'eclissi dell'età eroica. La fine del mondo cavalleresco e l'avvento della guerra moderna nel Rinascimento dei Borgia, di Savonarola e degli ultimi grandi capitani di ventura. Una misteriosa confraternita di uomini in armi che si oppone con ogni mezzo al tramonto delle aristocrazie guerriere e alla marcia inarrestabile della storia.
Il libro si compone di cinque racconti, compiuti e perfetti in se stessi. I primi quattro si svolgono a Roma tra il 1940 e il 1945; l'ultimo è un breve e coinvolgente giallo. In tutti scorre l'amara coscienza di quanto sia "sporca" la guerra, che oggi come ieri degrada noi umani a bestie senza sentimento né ratio, sradicandoci dalla nostra umanità. La scrittura di Luca Canali, limpida e intensa, trepidante e dura, è come il riflettore di un set cinematografico: illumina e segue i suoi personaggi, i loro destini e quelli di noi lettori.
Due amici scrittori, una giornalista ficcanaso, la storia di una clamorosa burla, un apologo sulla fama, sulla scrittura, sul pettegolezzo e sulle verità che andrebbero tenute nascoste. La trama: Fanny Tarrant è una giornalista pettegola e scorretta che con la sua penna ha inferto un colpo mortale alla carriera di Adrian, sceneggiatore di successo. Quest'ultimo, furibondo, si rivolge all'amico scrittore Sam e gli propone di diventare lo strumento della sua vendetta: Sam lascerà che Fanny lo intervisti, e approfitterà dell'occasione per distruggerla. Sam accetta, ma niente va secondo i piani e la trappola finirà per avere conseguenze imprevedibili per i tre protagonisti.
Storie di passioni e di perdizione, di amori destinati a durare per sempre e di incontri fugaci, di erotismo e di pure idealità romantiche, di misantropi, scienziati, profeti e angeli. Tahar Ben Jelloun, attingendo alle mille fonti dell'immaginario favolistico e delle tradizioni magiche del mitico Oriente, tratteggia in questi racconti l'universo del sentimento amoroso, e lo declina nelle sue molteplici e spesso impreviste forme, nella consapevolezza, ora divertita ora malinconica, che l'amore e il sesso sono i più grandi incantesimi del mondo, veicolo e luogo di supremi misteri, di pulsioni incontrollabili, di fascinazioni uniche e irripetibili: come la natura umana.
Il cofanetto contiene i tre scritti di Woody Allen: Rivincite; Senza piume; Effetti collaterali. I tre volumi sono curato da Daniele Luttazzi.
"Storia d'amore e di eresia" racconta la storia di Pierre, un giovane ossessionato dal suo fisico deforme, che, nella Francia della fine dell'XI secolo, diventa prete per cercare di sfuggire ai tormenti della carne. Ma la vita continuerà a offrirgli spietatamente occasioni di tormento: dilaniato dall'amore per la donna di suo fratello, la splendida Marquise, Pierre inizia un percorso di perdizione che lo porterà a combattere per difendere la propria fede, prima, e la sua stessa vita, poi, quando conoscerà la bella Eco, che porta nel sangue e nella carne i segni della sventura. In un mondo cupo, attraversato dai fantasmi dell'eresia e dall'Inquisizione, Pierre si lascia trascinare in un vortice di sensualità e tormento che sembra non avere fine.
In questa raccolta James Ellroy, lo scrittore contemporaneo capace di donare al crimine quotidiano la statura dell'epica, racconta la sua America. Dal duello elettorale Gore-Bush agli eventi dell'11 settembre, dalla cronaca di un incontro di boxe al resoconto di un efferrato delitto insoluto a Hollywood, l'autore di L.A. Confidential conduce per mano il lettore in un viaggio attraverso il lato più oscuro della società americana contemporanea.
Un padre, ormai anziano. Un figlio in viaggio, partito per un paese lontano alla ricerca della felicità. E, a tessere un filo tra i due, un lungo monologo, un racconto in prima persona che esplora con pudore lacerante la difficoltà e spesso l'impossibilità di essere genitore, di essere figlio.