Questo libro contiene molti ricordi, ma non è propriamente un'autobiografia. Le vicende di cui si parla nelle sue pagine sono molte, quasi tutte le più importanti che hanno attraversato la vita italiana e internazionale nel corso degli ultimi decenni. Lungo il percorso si trovano i nomi di molti degli uomini che hanno fatto la storia del secolo scorso, da Mussolini a De Gasperi, da de Gaulle a Gorbacëv, fino ai nostri giorni, con il capitolo dedicato ai personaggi di Tangentopoli. Incontri, retroscena e giudizi vengono raccontati ed espressi con un equilibrio che l'esperienza non priva di un innato humour.
Lo sterminio degli ebrei consumato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale sembra farsi sempre più visibile e presente, al punto di diventare un genere storiografico permanente. Perché? Perché, tra i molti genocidi perpetrati nel corso degli ultimi decenni, quello degli ebrei è andato rivestendo un significato storico sempre più rilevante? L'"olocausto" continua a turbare le coscienze e a sollecitare l'attività degli studiosi: soltanto per senso di colpa? In questa nuova edizione del volume pubblicato nel 1997, Romano cerca di dare una risposta laica a tali domande, sforzandosi di leggere il passato e il presente senza pregiudizi ideologici, non per condannare o assolvere né tantomeno per giustificare, ma più semplicemente per comprendere.
L'autore analizza i fatti che hanno segnato la scena politica internazionale nell'ultimo decennio, dalla caduta del Muro di Berlino, nel 1989, all'attacco terroristico alle Torri Gemelle, l'11 settembre 2001. Prende in esame avvenimenti di grande rilevanza e di grande significato per il futuro: dalla Guerra del Golfo ai conflitti del Corno d'Africa e delle repubbliche ex sovietiche; dalla dissoluzione dell'ex Jugoslavia agli sviluppi sociali e politici di Cina, Corea e Cuba; dal ruolo della Nato e dell'Europa a quello dei paesi arabi, al precipitare della situazione in Medio Oriente.