Arte minore tanto povera di materiale quanto suggestiva, la scagliola fa bella mostra di sé in numerosi edifici sacri e profani. Percorrendo diversi itinerari di visita, la presente guida ci porta alla scoperta di questa tecnica decorativa tra le chiese della Valle Intelvi.
Questo volume ci riporta indietro nel tempo, per riscoprire le coltivazioni tradizionali, le colture e i prodotti tipici del nostro territorio, promuovendo il gusto per un'alimentazione più sana, più genuina e più saporita. Illustra le tecniche per realizzare oggi "l'orto dei nonni", un moderno orto biologico familiare nell'ambiente montano e in quello lacustre, con concimi e antiparassitari naturali. Questo significa riappropriarsi delle tradizioni locali e occuparsi del territorio toccando con mano la terra, per ritornare a uno stile di vita più naturale: l'orto resta quindi un luogo speciale, dove faticando è possibile conquistarsi la serenità dell'animo e godere del benessere fisico della vita all'aria aperta.
Il volume, concepito come agevole guida, ma anche strumento da cui partire per opportune ulteriori ricerche, presenta una serie di schede descrittive e propone due possibili percorsi di visita al parco di Monza: un itinerario storico-culturale tra le emergenze monumentali, attraverso le vicende politiche e sociali, e le correnti di pensiero che hanno determinato le scelte progettuali e le trasformazioni del sito nel suo complesso; un itinerario botanico-naturalistico, alla scoperta dei caratteri fisici e morfologici, delle peculiarità paesaggistiche e degli esemplari secolari del patrimonio arboreo del più vasto parco recintato d'Europa.
Nel territorio lariointelvese i prati-pascoli, i pascoli e gli alpeggi costituivano una componente fondamentale del paesaggio e della vita locale. Le modalità di sfruttamento di queste risorse erano molto diversificate e interessanti. La Tremezzina disponeva di veri e propri alpeggi; qui, però, la vocazione pastorale era così forte che i contadini-allevatori si spostavano con il bestiame anche in Valle Intelvi. In quest'ultima il pascolo era spesso gestito da pastori "comunali" che prendevano in consegna il bestiame alla mattina e lo riconsegnavano alla sera. Muunt, cassiti, aalp, rappresentano un vasto patrimonio di edilizia rurale e di tradizioni. Essi, però, costituiscono anche una realtà ancora viva, con i suoi protagonisti, i suoi saperi e le sue peculiari produzioni casearie. Il volume intende stimolare e agevolare la sua scoperta attraverso la descrizione di diversi itinerari di facile percorrenza e di grande interesse paesaggistico.