Questo volume ci riporta indietro nel tempo, per riscoprire le coltivazioni tradizionali, le colture e i prodotti tipici del nostro territorio, promuovendo il gusto per un'alimentazione più sana, più genuina e più saporita. Illustra le tecniche per realizzare oggi "l'orto dei nonni", un moderno orto biologico familiare nell'ambiente montano e in quello lacustre, con concimi e antiparassitari naturali. Questo significa riappropriarsi delle tradizioni locali e occuparsi del territorio toccando con mano la terra, per ritornare a uno stile di vita più naturale: l'orto resta quindi un luogo speciale, dove faticando è possibile conquistarsi la serenità dell'animo e godere del benessere fisico della vita all'aria aperta.
Nel territorio lariointelvese i prati-pascoli, i pascoli e gli alpeggi costituivano una componente fondamentale del paesaggio e della vita locale. Le modalità di sfruttamento di queste risorse erano molto diversificate e interessanti. La Tremezzina disponeva di veri e propri alpeggi; qui, però, la vocazione pastorale era così forte che i contadini-allevatori si spostavano con il bestiame anche in Valle Intelvi. In quest'ultima il pascolo era spesso gestito da pastori "comunali" che prendevano in consegna il bestiame alla mattina e lo riconsegnavano alla sera. Muunt, cassiti, aalp, rappresentano un vasto patrimonio di edilizia rurale e di tradizioni. Essi, però, costituiscono anche una realtà ancora viva, con i suoi protagonisti, i suoi saperi e le sue peculiari produzioni casearie. Il volume intende stimolare e agevolare la sua scoperta attraverso la descrizione di diversi itinerari di facile percorrenza e di grande interesse paesaggistico.