L'autore offre una testimonianza della seconda guerra mondiale, con la freschezza e la passione di chi ne e stato protagonista diretto. E' questo il caso del libro Per forza e per amore in Siberia, dove il Padre Casimiro Przydatek, rivivendo i ricordi della sua sofferta fanciullezza con i suoi cari che vi furono deportati, ci offre l'opportunita di conoscere un ulteriore tassello del tragico mosaico della seconda guerra mondiale, non attraverso polverosi documenti d'archivio, ma con la freschezza e la passione di chi e stato protagonista diretto delle vicissitudini rappresentate. Le sue sono pagine che nella loro immediatezza colpiscono il cuore, perche scritte con il cuore, che coinvolgono la mente nelle riflessioni sulla fede, perche scritte da una persona animata da una profonda e provata fede. Chi legge queste pagine potra apprezzare meglio i doni preziosi della liberta e del benessere, il quale ultimo non deve mai offuscare i valori dello spirito.
Un libro per la meditazione personale. La testimonianza di una malata che ha trovato in Dio la forza per vincere la sofferenza umana. Facciamo attenzione, perr, a non trasporre in dio la nostra concezione umana, troppo umana, della forza. Anche per dio, come ben dice s. Paolo, e`nella debolezza che si rivela e trionfa la forza. E quale immagine piu`decisiva potremmo trovare della forza di dio, che ci visita e ci salva, se non quella della croce di gesu? Il testo che segue lo dice con una precisione che impressiona: dio si e`identificato con la sofferenza per salvare l'uomo". Nel silenzio, nell'adorazione , nell'interiorita piu`profon da di se stesso si compie, pere l'uomo debole e sofferente, "l'ammirabile scambio" per i l quale dio raggiunge la debolezza umana per trasfigurarla con la forza del suo amore. Come stupirsi, allora, che da un malato possa irradiarsi una forza particolare, quella che viene dalla sua conformita al cristo sofferente? Come meravigliarsi che un legame misterioso possa unire tra loro tutti i malati e i sofferenti del mondo, raccogliendoli tutti nella potenza salvifica della croce?"