Il complesso tema dei vizi capitali viene trattato in un intreccio tra i contenuti biblici, quelli etici e quelli spirituali, con le possibili implicanze psicopatologiche, che talora emergono nel comportamento vizioso. Vengono forniti alcuni suggerimenti per uscire dalla pratica del vizio, illustrando gli atteggiamenti virtuosi che vi si oppongono e i possibili rimedi terapeutici posti nell'accompagnamento psicologico e spirituale del soggetto.
La formazione della persona, con i mezzi, gli scopi e i contenuti che essa richiede, rappresenta una questione di importanza cruciale non solo per coloro che vi sono impegnati come ambito proprio, ma anche per ogni persona di qualunque età e condizione. È in processo a cui noi tutti siamo esposti lungo l'intero arco di vita. Il presente studio propone un dialogo proficuo tra la pedagogia biblica e gli orientamenti attuali in scienze dell'educazione, mostrando che, al di là delle epoche, si registrano dei principi pedagogici perennemente validi e irrinunciabili per la dignità della persona umana.
DESCRIZIONE
Quando nel pregare i salmi apriamo il cuore a Dio, ecco che ci raggiunge la sua luce attraverso la quale possiamo cogliere il senso pieno di quello che ci accade: facciamo allora esperienza che i nostri passi sono da Lui contati, le nostre lacrime da Lui raccolte, le nostre vicende scritte nel libro della vita. Questo volume, in continuità con i precedenti sul Salterio, offre la possibilità di accedere al senso del testo biblico e di conoscere meglio se stessi entrando nella trama di relazioni di cui è intessuta la storia della salvezza.
AUTORI
Nello Dell’Agli presbitero della Chiesa di Ragusa, vive nella “Fraternità di Nazaret”. Psicoterapeuta e dottore in teologia, è docente presso la facoltà teologica di Sicilia. Ha pubblicato con Cittadella Editrice per la stessa collana insieme con Elena Bosetti Un Dio che prima sposa e poi fidanza (20174) e L’altra metà della Chiesa (20162) e insieme con Cristina Caracciolo di Forino Guariscimi Dio (20192) e Nel rotolo del libro di me è scritto (20192). Pasquale Giordano sacerdote della diocesi di Matera-Irsina dal 2000, ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il PIB di Roma nel 2004 e ha seguito il corso di Pastoral Counseling presso l’Istituto Paideia a Roma. Attualmente è parroco, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano e docente di Sacra Scrittura. È autore di articoli di carattere biblico apparsi su riviste accademiche e miscellanee.
La crisi: è l'opportunità esistenziale affrontata dalle dieci figure bibliche che l'hanno vissuta fino in fondo, una Parola di Dio che svela la nostra personalità e la nostra vocazione più profonda. Si tratta di una proposta formativa ad ampio respiro in cui la portata antropologica di alcuni personaggi dell'Antico Testamento (Caino, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Anna, Elia, ecc.) viene affiancata dal linguaggio della psicologia e dell'arte dell'accompagnamento multisetting, rendendo il testo biblico straordinariamente attuale.
Il libro presenta la conversazione di due autori che parlano di Dio e dell umano soffrire da prospettive diverse ma forse non così distanti, facendo interagire psiche e spirito, psicologia e Bibbia, Gesù di Nazaret e la nostra storia. Nessuno dei due pretende di dare risposte defi nitive o categoriche, ma piuttosto di stimolare la rifl essione su una tematica complessa e sempre aperta. Le opinioni e le posizioni degli interlocutori si intercalano, si confrontano e si arricchiscono mutuamente. Ed è ciò che offre maggior interesse alla rifl essione e conferisce al volume originalità. Il lettore non solo è chiamato all ascolto dei due autori, ma si sente invitato a entrare pienamente nella discussione.
Oggi è in crisi la coppia e, di conseguenza, le figure del padre e della madre. Parafrasando la nota espressione di Bauman sulla società dai legami liquidi possiamo dire che ci troviamo di fronte al una sorta di "liquidità genitoriale". Le ipotesi risolutive di tale condizioni sono molteplici ma, tra queste un ruolo di prima piano spetta al Cristianesimo. Pur non offrendo un "modello" di famiglia in senso stretto, infatti, l'ideale cristiano nei suoi fondamenti biblici offre numerosi spunti di riflessione in merito che possono contribuire a proporre possibili percorsi risolutivi.
Nel rotolo del libro di me è scritto: nei Salmi è scritto di ciascuno di noi, dei nostri vissuti, della nostra vita. E' questa la convinzione dell'orante del salmo 40. Così, percorrendoli tutti uno dopo l'altro, ci è data la possibilità leggere noi stessi in compagnia di Dio. E di imparare a dirgli il nostro cuore. in cerca del suo. Per trovare compimento e guarigione.
Che ne è della reciprocità donna-uomo nella pastorale?
Come dare riconoscimento al diverso modo di pensare e di sentire dell'uomo e della donna?
Come passare dal senso di superiorità o di sudditanza alla collaborazione, dall'essere contro all'essere-per?
Attorno a queste domande un viaggio a partire dall'in-principio, quando la Sapienz danzava davanti al Creatore, quando Dio fece l'Uomo a sua immagine, maschio e femmina. Un viaggio tra bibbia e psicologia, tra lectio divina e lectio human. In compagnia di Giacobbe e Rachele, di Mosè e Miriam, di Davide e Abigail, dei discepoli e discepole di Gesù… Per la diaconia del Vangelo.
In un dialogo serrato e circolare tra Bibbia e psicologia, gli autori propongono una interpretazione drammatica del Cantico in sei atti, cui corrisponde una lettura della vita come percorso evolutivo verso il compimento dell'eros. Fidanzati, sposati e consacrati possono trovare nel libro utili suggestioni per leggere le Scritture alla luce della vita e la vita alla luce delle Scritture.