Nei suoi cinquant'anni di vita, Rocco e i suoi fratelli non ha mai perso il suo status di opera-chiave di un'epoca in cui il cinema assolveva un ruolo capitale nella cultura del nostro paese. Raccogliendo l'eredità trasgressiva di La dolce vita, il film di Visconti ha urtato sensibilità molto accese in un momento di delicata transizione politica, suscitando un aspro dibattito che ha coinvolto la censura, la politica e la magistratura. Facendo ricorso a documenti in buona parte inediti reperiti in vari archivi, e prendendo le mosse da un'analisi filologica delle carte del regista, questo volume propone nuove ipotesi sulle complesse e tormentate fasi che portano alla stesura della sceneggiatura, sulle fonti (in particolare sul ruolo svolto da Giovanni Testori), sulle vicende censorie e sulla ricezione di quella che resta una delle opere più studiate di Visconti, riletta alla luce del suo contesto culturale.
Accolto da un grande successo al momento della sua uscita nelle sale, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Grand Prix Speciale della Giuria al 23º Festival di Cannes e premio Oscar come miglior film straniero nel 1971) è considerato uno dei capisaldi del cinema politico. Il linguaggio cinematografico classico, l’eccellenza tecnica della realizzazione e il robusto piglio narrativo sono al servizio di una storia che racconta l’impunibilità del Potere. Un Potere che ha il volto di Gian Maria Volonté, in una delle sue più celebri interpretazioni.
In questo libro Claudio Bisoni analizza le tecniche di messa in scena, le scelte di montaggio, l’uso particolare del décor, la costruzione della maschera di Volonté e si sofferma sui rapporti che il film intrattiene con la commedia all’italiana e con la produzione hollywoodiana.
Il profilo che emerge è quello di un’opera che riflette sul ruolo perverso dell’autorità nella nostra società, e che, interrogandosi sul nesso eros/politica, contribuisce a tracciare alcune delle coordinate lungo le quali continueranno a muoversi, nell’arco di un decennio, il cinema italiano e la cultura cinematografica.
Claudio Bisoni insegna Storia e metodologia della critica cinematografica presso l’Università di Bologna. Si occupa dei rapporti tra critica, estetica e processi culturali. Tra le sue pubblicazioni: Brian De Palma (Recco, 2002); La critica cinematografica. Metodo, storia e scrittura (Bologna, 2006); Gli anni affollati. La cultura cinematografica italiana (1970-1979) (Roma, 2009). Suoi saggi e articoli sono apparsi in volumi collettivi e su varie riviste, tra cui «La valle dell’Eden», «Fotogenia», «Close-up». Per Lindau ha pubblicato (con Roy Menarini) Stanley Kubrick. Full Metal Jacket (riedito nel 2010).
«Shining assomiglia in modo esemplare al labirinto che il protagonista Jack Torrance osserva agli inizi della sua follia, di cui si crede dominatore, ma da cui gli sarà impossibile uscire. Nel momento in cui tutto sembra finire e crediamo di esserne fuori, basta un’immagine a ricacciarci al suo centro, in quel groviglio di contraddizioni irrisolte che è l’Uomo, lo specchio opaco in cui ogni risposta, lungi dall’essere risolutiva, è parziale e sfuggente, elusa con la stessa cura con cui vengono edificate le domande.»
Giorgio Cremonini
L'AUTORE
Giorgio Cremonini (Bologna 1936), già docente di Geologia presso la facoltà di Scienze dell’Università di Bologna, collabora con numerose riviste, tra le quali «Cinema Nuovo», «Cinema e Cinema»,«Cineforum». Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Buster Keaton (1995), Stanley Kubrick. Arancia Meccanica (Lindau 1996), Playtime. Viaggio non organizzato nel cinema comico (Lindau 2000), Viaggio attraverso l’impossibile. Il fantastico nel cinema (2003), Dracula (2007).
IL LIBRO
Proprio quando la sua fortuna critica si trovava a un punto di svolta, Hitchcock sorprese il pubblico e i recensori allontanandosi dalle formule dei suoi consueti film a suspense e realizzando una grande «giostra» macabra. Ma dietro la sua parvenza dimessa – fu girato con pochi soldi, in bianco e nero, in formato non panoramico – Psyco è un’opera estremamente complessa e innovativa, capace di scavare nelle pieghe più angosciose della società. Sulla falsariga del romanzo omonimo di Robert Bloch – un libro di controversa qualità, sottoposto peraltro a sottili ma significative manipolazioni – Hitchcock aggiorna il binomio romantico amore-morte alla luce della vulgata psicoanalitica diffusasi negli Stati Uniti negli anni ’50 e porta alle estreme conseguenze le sue ossessioni per la violenza, il sesso e le inibizioni prodotte dalla famiglia. Ne risulta un film eversivo e proteso verso la modernità, capace di incidere sull’immaginario collettivo anche oggi, a distanza di mezzo secolo dalla sua uscita.
L'AUTORE
Mauro Giori, dottorando di ricerca presso l’Università di Pisa, collabora agli insegnamenti di cinema dell’Università degli Studi di Milano. È autore di numerosi saggi apparsi in volume e su rivista.
Un vademecum con tutto quello che vorreste sapere sui film del grande regista americano: la storia, i dati filmografici completi, l'idea ispiratrice, i temi ricorrenti, le trovate visive e quelle sonore, le curiosità, i film, le musiche, i libri che hanno catturato il genio di "Eyes Wide Shut" e infine un giudizio informale accompagnato da un voto spesso sorprendente. Completano il volume una bibliografia ragionata e un elenco di siti Internet dedicati a Kubrick.