Giunto a ottant'anni d'età, un uomo decide di iscriversi all'università. Già questo fa intuire che si tratta di un uomo speciale, che ha mantenuto fresca e intatta la voglia di imparare, di scoprire, in fondo di vivere. E a ottantaquattro anni, con tempismo perfetto, la laurea in Psicologia. Con una tesi particolare, un esercizio personale per verificare la bontà dell'autobiografia per l'autoanalisi. In questo libro non troveremo perciò soltanto la narrazione di una vita, affascinante e ricca come ogni vita, ma anche le riflessioni su come ripensare a ciò che si è vissuto renda possibile avvicinarsi alla pace e alla felicità. L'autore racconta senza reticenze le gioie, le emozioni, gli errori e le sofferenze, facendo attenzione a non tralasciare nessun episodio importante, sia di gioia che di dolore (anche i più crudi) che non gli hanno impedito, anzi lo hanno aiutato a raggiungere felicemente l'attuale ragguardevole età. La sua speranza è che questo racconto possa essere di stimolo a tanti suoi coetanei e possa aiutare anche i più giovani a vedere i propri periodi tristi non come momenti di morte ma come occasioni di crescita.
Davvero una donna straordinaria la Baronessa Sofia Novellis di Coarazze: è quanto emerge con nettezza dalle pagine di Giancarlo Chiapello.
Il profilo biografico è tracciato attraverso la descrizione della lunga e intensa attività di crocerossina e di dama dell’UNITALSI, che accompagnò e riempì gran parte della sua vita dal 1915 fin quasi alla vigilia della sua morte.
Sofia donò tutto il suo tempo e tutta se stessa al prossimo (con un coinvolgimento personale diretto anche in situazioni estreme), in particolare a quello provato dalle guerre, dai campi di concentramento (sofferti in prima persona), dalla malattia, con una dedizione totale, a tal punto che la sua esistenza è stata letteralmente un “essere per gli altri”.
La sua lunga vita attraverso le grandi tragedie del Novecento – le due guerre mondiali, i lager e i totalitarismi – ne costituisce una piccola ma singolare chiave di lettura, in positivo: uno splendido esempio di come il male (enorme o piccolo) non si debba subire ma contrastare con il bene compiuto.
Dalla Prefazione di don Giuseppe Tuninetti
Giancarlo Chiapello
Nato a Torino il 30 agosto 1974, residente a Moncalieri (To).
Fin da giovane impegnato nel volontariato parrocchiale nel servizio dell'animazione dei giovani e nell'organizzazione di attività oratoriane si occupa anche della formazione degli animatori.
La passione per la politica, intesa come un'alta forma di esercizio della carità, l'ha portato negli anni ad essere impegnato nella dirigenza locale e provinciale del Partito Popolare Italiano ed eletto nel 2002 consigliere comunale di Moncalieri dove ha ricoperto le cariche di capogruppo e presidente della Commissione consigliare permanente cultura, giovani, infanzia, pari opportunità.
Rieletto nel 2010, è attualmente capogruppo dei Popolari oltre che segretario popolare cittadino e regionale. È stato negli anni responsabile dei giovani popolari dopo lo scioglimento del PPI e responsabile nazionale sia propaganda e studi sia organizzativo del movimento laico di ispirazione cristiana «Italia Popolare» fondato da Alberto Monticone, ex presidente nazionale dell'Azione Cattolica. Fondatore del Centro Studi Sociali «Mario Becchis».
Oltre ai libri curati per Effatà, ha pubblicato Mario Becchis, il Sindaco intellettuale, ed. Iniziative Editoriali (Moncalieri, To).
Questo libro vuole donare una testimonianza. Testimonianza di un cammino di coppia fondato sul dialogo, rafforzato dalla ricerca di Dio e protetto dalla Sua presenza costante. Testimonianza di quanto sia meraviglioso e coraggioso vivere l'amore per la vita in ogni istante che ci viene gratuitamente donato. Con la speranza che chi legge possa trarre spunti di riflessione e occasioni di crescita personale.
Il libro narra la toccante storia di Mario Filippo Bagliani, un giovane stroncato da un melanoma ad appena 19 anni il 14 luglio 2002.