Siamo in pieni anni venti, nello scenario esclusivo della Costa Azzurra, dove il ritmo placido degli ospiti internazionali di un rispettabile albergo viene di punto in bianco sconvolto da un evento drammatico non meno che scandaloso. Madame Henriette, moglie e madre irreprensibile, fugge nottetempo con un giovane francese appena approdato nell'hotel. Quanto basta a portare scompiglio tra l'affiatata compagine dei villeggianti, con tanto di accalorate dispute e fazioni pro o contro la fuggiasca; eppure non è quest'ultima la protagonista del racconto di Zweig. E le ventiquattro ore preannunciate dal titolo non appartengono alla vita di Madame Henriette, bensì a quella di un'appartata gentildonna inglese, che solo in seguito allo scandalo cederà alla voglia e al bisogno di uscire dalla propria discrezione per raccontare al narratore, a sua volta ospite dell'albergo, l'accadimento ben più imprevedibile e sconcertante che circa trent'anni prima ha sconvolto la sua vita. Poche ore trascorse a Montecarlo in un casinò, un giorno e una notte destinati a sovvertire un'intera esistenza, l'incontro con un giovane devastato dalla febbre del gioco, la riscoperta della vita e il desiderio della morte, e in mezzo il rimescolarsi di tutta la gamma possibile di sentimenti e sensazioni: stupore, gioia, vitalità, vergogna, sdegno, rancore, angoscia. Il volume è illustrato con le tavole di Federico Maggioni.
Al villaggio lo chiamano Pelè. Ha il calcio nel sangue e un sogno nel cuore: essere in campo la notte dei mondiali, al finaco dei suoi beniamini.
Ce la farà la buona stella di Nelson Mandela a portarlo a Città del Capo?
Cinque storie inedite
Gli Invincibili
La casa di Geoffroy
La maestra nuova
Compiti a casa
Come un grande
Nate nel 1959 dall’incontro fortunato di René Goscinny e Jean- Jacques Sempé, due mostri sacri dell’umorismo, le storie di Nicolas e dei suoi amici, che riescono sempre a mandare in tilt i genitori e la maestra, sono subito diventate un classico, non solo per i lettori più piccoli. Rivolte non a caso, in prima destinazione, al pubblico dei giornali, le avventure della banda di Nicolas sollecitano infatti l’ironia, la cattiveria, lo spirito dei lettori più smaliziati. Quantomeno, di tutti quelli che sono stati bambini. Varcati i confini nazionali, negli ultimi anni, le avventure del monello di Francia hanno preso le forme e le edizioni più svariate, tanto in Europa che in America, diventando un vero e proprio fenomeno di culto: raccolte di figurine, album, siti internet e gadget di ogni genere. Tutti pazzi per Nicolas! In Italia, dopo il successo del volume pubblicato da Donzelli che raccoglie i cinque libri originari, il piccolo Nicolas torna ora in libreria con questo volumetto di storie inedite. A distanza di cinquant’anni dalla sua prima comparsa, la «Nicolas mania» sta conoscendo nel mondo una vera e propria esplosione, grazie al film campione di incassi che si ispira alle storie di questo libro, affidate all’interpretazione di un enfant terrible in carne e ossa, con tanto di mamma, papà, maestra e compagni.