La figura di Mons. Romero è ancora da molti ricordata ed amata, nonostante il trascorrere degli anni. Ciò che sostenne la sua coscienza di pastore, profeta, credente e salvadoregno, disposto a difendere i diritti umani sino al dono di sé, fu la chiarissima percezione della necessità della liberazione dal peccato come radice di ogni altra liberazione. Cristo risultava essere, nella sua riflessione, colui che porta la liberazione integrale, che non permette di nascondere il conflitto e le responsabilità storiche, ma che invita tutti alla conversione, partecipando in pienezza del dono dello Spirito offerto dal Risorto, tramite i sacramenti, indispensabili per la vita del credente. Romero fece propria una cristologia integrale per sostenere la sequela dei credenti al servizio dei poveri e sofferenti ed illuminare l'azione pastorale della chiesa nella denuncia di mali storici e sociali.
Non è forse azzardato proporre, come fa il sottotitolo di questo libro, l'eucaristia come norma economica?
Muovendo da uno sguardo sull'economia "reale", definita "atea e idolatra" (ma con una distinzione fra i due aggettivi), e declinando l'eucaristia in maniera biblica e non ritualistica, l'Autore mostra invece come la logica del pane condiviso sia l'unica capace di innescare un'economia per l'essere umano.
Perché "i gesti di Gesù contengono non un programma sociale o politico, ma il germe profondo per far sì che le strategie umane siano davvero rispondenti alla logica dell'eucaristia. Una economia che ha come modello l'eucaristia spezza i beni della creazione per dare vita piena e felice a tutti".
Agnelli Antonio
Presbitero della diocesi di Cremona, insegna Introduzione alla teologia presso l'Università Cattolica, sede di Cremona. Si è già interessato ai rapporti tra fede ed economia in numerose altre pubblicazioni.
Autore:
Agnelli Antonio
Presbitero della Diocesi di Cremona. Insegna Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica, sede di Cremona. Ha ottenuto il dottorato in Teologia dogmatica nel 2009, presso la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale (Firenze). Ha pubblicato testi divulgativi sulla teologia dell'America Latina e sul rapporto fede-cristologia.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
La fede del "salvadoregno planetario" Oscar Romero esplorata attraverso le sue omelie e altri testi ampiamente citati.
Il libro ricostruisce la cristologia che faceva da stella polare al vescovo di San Salvador ucciso sull'altare dagli squadroni della morte il 24 marzo 1980.
Lo "svuotamento" (kenosis) di Cristo e la conseguente fisionomia di una chiesa che "deve essere umile e povera" ispiravano la sua spiritualità, predicazione e azione pastorale in favore di un popolo impoverito e oppresso. Per questo è giusto definire Oscar Romero un "martire gesuanico".
La profondità, ricchezza e completezza dei saggi raccolti in questo volume riflettono pienamente la complessità e le sfide di fronte alle quali oggi ci troviamo, e senza mai limitarsi soltanto all'analisi e alla denuncia, essi propongono anche forme concrete tese alla costruzione di un nuovo ethos della cultura politica. Stefano Zamagni, discutendo del 'bene comune' in economia, mette a fuoco con grande chiarezza la tendenza ad emarginare, nella prassi quotidiana non meno che nella teoria, il principio della 'società fraterna'; l'unico a motivare adeguatamente - più della libertà e della giustizia - la creatività sociale e la responsabilità civile delle persone.
La globalizzazione è ormai presentata dai media come l'irreversibile destino del mondo e portatrice di benessere per tutti. Nella applicazione pratica invece svela il suo peccato di origine. È strumento di sfruttamento degli uomini e della natura da parte delle potenze economiche occidentali. Il vangelo di Luca si inserisce integralmente in questa feconda corrente, mostrando che la stessa prassi di Gesù e le sue parole, sono state critica inesausta alla protervia dei potenti che Dio rimanderà a mani vuote, se non si prenderanno a cuore il destino degli umiliati e sconfitti della storia.