Crisi d'identità, insoddisfazione, competitività esasperata nei rapporti interpersonali? Perché mai dovremmo ridere? "Solo ridendo di se stessi, si possono accettare seriamente i propri limiti," afferma V. Albisetti. E in queste pagine, instaurando un dialogo personalissimo con il lettore, rivela un'arte ancora poco praticata: credere nella capacità dell'essere umano di trascendersi e di costituire una serenità di fondo inattaccabile.
Il viaggio di cui parlo in questo libro, afferma V. Albisetti, "non è un modo per conquistare la felicità, ma per comprendere che essa è già dentro di noi. Da sempre." Il fatto è che raramente sappiamo riconoscerla, forse perché cerchiamo una prova del nostro valore all'esterno di noi, ora nell'approvazione sociale, ora nell'affetto incondizionato delle persone che ci sono vicine. Durante il viaggio interiore proposto in queste pagine si apprenderà non a evitare le difficoltà, ma a dare loro un senso alla luce della componente spirituale dell'essere umano, ben sapendo che aspetti positivi e negativi della vita sono un veicolo per conoscere verità più profonde su se stessi.
Per liberarsi dalle tensioni quotidiane molti fanno ricorso a pratiche orientali di meditazione o alla psicoanalisi. In realtà, le tecniche di rilassamento provenienti dall'Oriente tendono a disperdere la personalità nell'Assoluto indifferenziato e la psicoanalisi si è rivelata incapace di spiegare l'individualità dell'uomo come essere unico e irripetibile. Quindi né uno né l'altro di questi approcci è in grado di colmare il desiderio innato ad ogni persona di trascendere i propri limiti e di realizzare un rapporto vitale con l'Altro, il quale secondo l'autore di questo libro è anche l'essenza divina di ogni persona umana. Valerio Albisetti invita a scoprire una relazione personale con Dio, ritenendo che la trascendenza non è qualcosa di irraggiungibile e nel suo libro suggerisce come coltivare un rapporto vivo con Dio, un rapporto che coinvolge tutto l'essere umano, anche la sua corporeità.
Essere amici, scrive V. Albisetti, "vuol dire accettare l'altro nella sua unicità e irripetibilità, nella sua autonomia, nella sua diversità". Ciò implica una consapevolezza anche della propria originalità, che si traduce in uno scambio proficuo di esperienze. Chi pensa di trovare nell'amicizia una soluzione al proprio disagio interiore o alle proprie difficoltà andrà facilmente incontro a delusioni. "Essere amici", scrive ancora V. Albisetti, "non è uno stato affettivo, ma una vera e propria scelta di vita. La scelta di fondare la propria esistenza sull'apertura vera, autentica, verso gli altri".
Tutti, almeno una volta, abbiamo sperimentato il disagio sottile della solitudine. I mass media la demonizzano come una condizione da evitare o da superare a tutti i costi ma, più si cerca di relegarla in un angolo, più essa emerge con tutta la sua forza. Che fare? La risposta che Valerio Albisetti propone sta nella capacità di considerare la solitudine sotto una luce nuova, che, come scostando un velo, permette di vedere ciò che spesso non appare: la sorprendente ricchezza e le innumerevoli potenzialità del proprio io. Di ciascuno di noi. Vivere la solitudine significa allora mettersi in ascolto di sé e trarne una rinnovata energia per affrontare la vita. Soltanto recuperando il valore della propria unicità si potrà veramente dire di "stare bene" con se stessi.
Il metodo psicoterapico di V. Albisetti è di tipo "personalistico", mira cioè a cambiare in primo luogo se stessi. Il lavoro, i figli, i suoceri, i soldi, il sesso sono questioni sulle quali i coniugi sono quotidianamente chiamati a misurare la propria crescita personale e di coppia, ben consapevoli che le diversità non devono essere motivo di contrasto, ma si arricchimento reciproco. Il libro è ricco di consigli, di questionari e di esercizi psicologici che ne fanno un vero e proprio manuale da usare, oltre che da leggere.
Le ragioni del mal d'amore bisogna cercale in se stessi. Ogni tentativo di costruirsi una vita sentimentale felice è destinato a naufragare se prima non si sviluppa in modo adeguato il proprio io. V. Albisetti ci introduce nei meandri della personalità attraverso un'accattivante e sorprendente indagine estesa al rapporto di coppia in tutte le sue componenti: dalla seduzione al possesso, dalla gelosia al tradimento, all'abbandono. Non mancano i consigli pratici come un valido sussidio per conoscere meglio se stessi, superare i propri blocchi psicologici e vivere il rapporto a due con più serenità.
L'amore che tiene insieme due persone per tutta la vita non esiste, è temporaneo per natura, la sua fine è iscritta nella sua stessa esistenza. Questa convinzione è condivisa da tutti, oggi: dagli esperti, dagli psicologi, dalla legge. V. Albisetti, invece, crede all'amore che dura una vita. I suoi consigli pratici sono senz'altro utili per vivere con autenticità il difficile rapporto a due.