È possibile congetturare che i Sette Arcangeli svolgano un "ministero di accompagnamento" esercitato per ogni uomo, accanto a quello dell'Angelo custode? Certo è che in questo gruppo San Raffaele occupa per costante tradizione il terzo posto. E il suo merito principale è soprattutto quello di avere riconosciuto l'autorità mariana senza se e senza ma.
La devozione dei Sette Arcangeli si cela all'interno della celebre icona della Madonana? Le scoperte emerse dalle ricerche dell'autore potrebbero svelare il mistero e dare nuovo impulso a questa devozione.
Santa Francesca Romana seguì nei suoi ultimi anni di vita un complesso itinerario mistico, nel corso del quale fu compensata da grazie soprannaturali, ma dovette subire anche gravi e dolorosi tormenti, sia mentali che corporali. Si sottopose a forme di rigida ascesi, affrontò le persecuzioni crescenti e le aggressioni anche fisiche degli spiriti maligni. Dopo queste lotte, che la lasciavano stremata, veniva però gratificata da doni straordinari, come quello delle visioni e delle profezie.
In questo libro l’autore propone una riflessione su un importante, sebbene poco conosciuto, argomento di carattere teologico: l’Onnipotente Intercessione di Maria Vergine presso Dio. Abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno di speranza e la Madonna ci viene spesso in aiuto come mediatrice di grazie, ma si può parlare di una nuova definizione dogmatica?
La scoperta di importantissimi documenti che registrano le vicende storiche legate al culto dei sette arcangeli ha permesso di gettare nuova luce sulla verità teologica legata all’esistenza sopra ogni altra gerarchia celeste di sette esseri supremi. Tale scoperta ha consentito la stesura di quest’opera, che tenta un approccio diverso dai consueti studi di angelologia, mettendo in evidenza la presenza storica degli arcangeli nelle vicende umane e la decisività delle loro apparizioni per il buon esito degli eventi.
Geudiele è l’Angelo della lode a Dio: nella mano destra ha una corona, simbolo della glorificazione di Dio e della gloria riservata a chi lo cerca con cuore, mentre nella sinistra porta un flagello, come monito ai colpevoli e strumento di correzione per i penitenti. Da qui il suo motto, contenuto nell’epiteto ad egli relativo nel dipinto di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: Deum laudantibus, praemia retribuo (ricompenso con premi coloro i quali lodano Dio).
Tra gli spiriti santi sempre pronti a entrare alla presenza della Maestà di Dio che sono identificati nei sette santi arcangeli figura, secondo l’opinione di vari e importanti autori, anche Uriel, nome assegnato al quarto arcangelo da antiche tradizioni ebraiche, presenti soprattutto nel ciclo di Esdra e in quello apocrifo di Enoch. Il libro si propone di analizzare la figura di questo “arcangelo scomparso”, dimostrandone la legittimità del culto attraverso un percorso di ricerca tra testi sacri, tradizione cristiana, arte e letteratura.
Tanto è già stato scritto sugli Arcangeli, dei quali si conoscono infatti molte apparizioni. In tali occasioni essi hanno parlato ed espresso concetti che, analizzati parola per parola, rivelano misteriosamente una diversa personalità. Risulta così evidente come Dio non svilisca le differenze di carattere tra gli angeli, ma anzi ne esalti le caratteristiche peculiari per i suoi fini imperscrutabili. Proprio allo scopo di tratteggiare la singolare personalità di ognuno, l’autore ha raccolto tutte le frasi proferite da Michele, Gabriele, Raffaele ed Uriele, estrapolando inoltre le espressioni che attestano l’appartenenza degli arcangeli alla gerarchia dei sette spiriti, il tutto corredato da immagini a colori.
La tradizione cattolica attribuisce comunemente una grande importanza al culto degli angeli...
Senza superare l’insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l’opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all’attenzione dei fedeli le testimonianze relative all’esistenza del quarto arcangelo.
Questo volume speciale è dedicato alle apparizioni dell’Arcangelo Uriele alla Serva di Dio Maria Antonia di Jesus Tirado, di Jerez de la Frontera, suora in odore di beatificazione.
San Leonardo Murialdo è considerato uno dei santi sociali torinesi. Fonda la confraternita laicale di San Giuseppe, i cui membri in seguito saranno conosciuti come “padri giuseppini”, per aiutare i ragazzi poveri e abbandonati. Lo stile con cui san Leonardo Murialdo ha vissuto il suo apostolato educativo in mezzo ai giovani poveri si ispira ai valori della pedagogia cristiana, ma anche alla missione dei Santi Angeli, inviati da Dio per salvare le povere anime dei peccatori. In queste pagine, dunque, sono riportati alcuni dei più bei pensieri di San Leonardo Murialdo sui Santi Messi Celesti, cui egli si ispirava per educare i giovani sventurati e meno abbienti della società torinese.
Marcello Stanzione (Salerno, 1963), ordinato sacerdote nel 1990, nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane. Tiene conferenze in Italia e all’estero su temi di angelologia, mariologia e agiografia; per contatti: donmarcellostanzione@tiscali.it.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato e scrittore, ha recentemente dato inizio a una nuova proposta teologica d’ispirazione cattolica denominata “Arcangelologia”, avente a oggetto la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione del culto devozionale ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio.