Nell'estate del 1943 Mussolini, deposto, fu imprigionato a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Hitler non perse tempo e il 26 luglio convocò a Rastenburg sei ufficiali e scelse il capo dell'Operazione Quercia: Otto Skorzeny doveva liberare Mussolini. Il 12 settembre alcuni paracadutisti tedeschi (e un comandante dei carabinieri, Soleti) atterrarono vicino all'albergo in cui Mussolini era tenuto prigioniero e in pochi minuti liberarono il Duce, senza sparare un solo colpo. Due giorni dopo Mussolini incontrò Hitler.