È possibile fare andare d'accordo dieta dimagrante e piatti gustosi? Sembrava una scommessa impensabile, ma Allan Bay, famoso critico gastronomico, e Nicola Sorrentino, dietologo, l'hanno vinta. I due autori firmano un mese di ricette ghiotte ed equilibrate, buone da ogni punto di vista: perché ridurre i grassi e gli elementi ipercalorici dalla nostra tavola senza per questo privarci del gusto è possibile. Un mese di piatti leggeri e appetitosi, con indicazioni sul come procedere anche quando la dieta è finita, per dimagrire in salute e mangiare bene. Dalla prima colazione al bicchiere di vino, dalla parmigiana di melanzane all'impepata di cozze, piatti e consigli per dimagrire, migliorare la propria salute, ritrovare la forma e il sorriso. Perché chi l'ha detto che per perdere peso si deve anche perdere il buon umore?
Una degustazione di vini piuttosto mediocri è la scena sulla quale si intrecciano i destini di Camilla Baresani, giornalista-scrittrice, e di Allan Bay, noto giornalista enogastronomico e autore di diversi libri di cucina. Durante la cena, Camilla è silenziosa e preoccupata, mentre Allan Bay e i suoi amici Paolo e Antonio - rispettivamente un intenditore di vini e un esteta della tavola - parlano di una fastosa "cena delle meraviglie" che da sempre hanno in mente di organizzare: la fidanzata di Antonio e la moglie di Paolo, stufe di sentirli descrivere nei particolari un progetto che sembra destinato a rimanere per sempre tale, li prendono un po' in giro. È qui che Camilla si scuote dalle sue tetre riflessioni per sfidare i tre amici a tradurre finalmente in realtà la loro idea: se entro quattro giorni riusciranno a organizzare quella cena perfetta, in grado di stupire e divertire i commensali, lei la racconterà nel suo libro. I tre uomini dapprima cercano di farsi concedere più tempo, ma Camilla è irremovibile e comincia così la fase esecutiva di quel progetto tanto lungamente accarezzato: c'è da fare la spesa,da decidere i vini,da scegliere le suppellettili. Teatro di questa mise en scène è la casa di Allan Bay, mentre la voce narrante è quella di Camilla che descrive con ironica leggerezza le ansie, i problemi, i piccoli incidenti di quella preparazione caotica e al tempo stesso precisa.
C'è un vecchio adagio, presente in tutti i paesi del mondo soprattutto in relazione alla cucina. Dice così: ogni scarafone è bello a mamma sua. Cioè la propria cucina, del proprio paese, della propria regione, della propria città e soprattutto della propria mamma è sempre la migliore. Ciò detto, nessuno nega che esistano altre mamme, città, regioni e paesi dove si possa mangiare bene. Scopo di questo libro è di suffragare questa asserzione e stimolare i lettori alla curiosità verso le cucine e le ricette degli altri. E lo fa presentando, in tono lieve, le cucine dei vari paesi, dalla Germania agli Stati Uniti, dalla Mongolia alla Corea. Identificandone le caratteristiche salienti, con una particolare enfasi su quelle condividibili da tutti.
A tutti i bambini piace pasticciare. A tutti i bambini piace guardare la mamma mentre cucina. Partendo da queste due semplici considerazioni, Allan Bay ha messo a punto un semplice, divertente e pratico manuale di cucina per piccoli aspiranti cuochi. Cinquanta ricette gustose, divertenti sin dal titolo, spiegate con un linguaggio chiaro da un personaggio irresistibile: un maiale cuoco di nome Allan, accompagnato da un mozzo di cucina altrettanto irresistibile.
Questo volume completa il progetto del primo libro di Allan Bay, proponendo altre cinquecento ricette. Dopo la carne, le frattaglie e le vellutate è la volta del pesce, dei dolci e delle verdure. E poi ancora le paste cotte e i risotti. A conferma dell'organicità dell'opera, la struttura del "volume secondo" è uguale, manie comprese. Il tocco in più lo danno due nuove rubriche sparse per il libro: "Politicamente Scorretto", dove si stigmatizzano i luoghi comuni degli italiani a tavola, e "Si Fa Ma Non Si Dice", dove si esaltano alcuni prodotti amatissimi da tutti, ma quasi impresentabili essendo industriali.