Un affresco della sessualità nel mondo latino, attraverso le pagine dei più importanti testimoni dell'epoca. Luca Canali dimostra come già all'epoca esistesse una netta distinzione tra l'amore e il voler bene, passando in rassegna i diversi modi dell'eros come li intesero Catullo, Lucrezio, Orazio, Properzio e tanti altri.
Il giovane Marco Celio Rufo è quasi l'incarnazione degli slanci dorati della giovinezza. Assistente di Cicerone, che lo vorrebbe educare alla professione di avvocato, nella Roma violenta e corrotta del tempo, Celio decide a un tratto di dare sfogo alla sua insoddisfazione e si mette in proprio. Frequenta Catullo e le avanguardie poetiche, amoreggia con Clodia, la Lesbia che Catullo cantò, e simpatizza per Catilina, il solitario alfiere della lotta contro le prepotenze e le ingiustizie sociali. Divenuto partigiano di Cesare, si allontana da lui quando comprende che la sua politica è avviata verso la moderazione e si pone a capo di un piccolo esercito di scontenti. Nel suo accampamento rivede le stagioni la sua vita.