Un'analisi dell'esperienza amorosa e delle sue vitali contraddizioni.
Da Narciso a Blade Runner, da Edipo a Frankenstein, la mitologia è ancora attuale? Secondo lo psicoanalista Aldo Carotenuto l'immaginario fantascientifico è quello che meglio si presta a indagare gli archetipi del postmoderno. Attraverso un'analisi delle maggiori opere di fantascienza - da Jules Verne a Isaac Asimov, da Herbert George Wells a Philip Dick - è possibile ricostruire gli scenari delle paure collettive. Ombre, proiezioni e fantasie che trovano nell'alieno, nei robot e nei mostri le loro incarnazioni. E che non sono poi così lontane dalla realtà quotidiana: l'alieno infatti è il persecutore che alberga in ognuno di noi. Tra creatività e patologia, l'autore ci introduce nel mondo dell'immaginazione e delle sue metamorfosi.
E' certo che la vita di un uomo non basta a spiegare il segreto di un'opera d'arte, ma che quell'opera per venire alla luce richiedeva proprio quella vita, e non un'altra. Sulla base di questo paradigma psicobiografico, Carotenuto rivela il fondamento della personalità di coloro che hanno scritto la storia della psicoanalisi: Freud, Jung, Rank, Reich e molti altri. Psicoanalizza gli psicoanalisti, mostrando le loro "crepe" psichiche, le loro ferite psicologiche mai del tutto rimarginate. Fino a constatare come il dolore e una certa problematicità siano non solo necessari ma indispensabili per comprendere, ancora prima che per risolvere, la sofferenza altrui.
Uno dei più affermati psicologi italiani si rivolge a un giovane che aspira a seguire le sue orme e, attraverso una serie di esempi, introduce il lettore all'interno dei problemi della psicologia. Il rapporto con Jung, Lacan e Freud, il transfert, la funzione dell'analista, la struttura della mente: come vedere in modo nuovo questi concetti, rapportandoli alla società contemporanea.