Il libretto è una riflessione sul Concilio Vaticano II a 50 anni dalla sua apertura. È stato veramente l'aurora di un nuovo giorno per la Chiesa? Cosa è realmente cambiato? Quale l'impatto nella vita dei cristiani, e le ripercussioni sociali, culturali e politiche? Non è tanto una "storia del concilio" quanto una "rilettura", nell'ottica dell'anno della Fede, delle novità conciliari e del messaggio che ha voluto e vuole ancora dare ai cristiani nel mondo.
Pagine intessute nel tran tran della vita quotidiana dell'autore, per una spiritualità del quotidiano.
Dorothy Day è stata una donna che ha creduto nell'Amore e che per questo ha donato tutta la sua vita ai poveri ed ai bisognosi, lavorando senza sosta nei sobborghi sporchi e bui di New York e di altre grandi città degli Stati Uniti. Insieme a Peter Maurin fonda il Catholic Worker ed apre case di accoglienza in tutto il paese. La sua è una vita fatta di momenti bui, di sofferenza e di una "lunga solitudine", che riesce a colmare solo nel suo incontro quotidiano con Dio. Socialista, anarchica e ribelle, vive la sua gioventù lontana dalla fede, ma sempre intenta a cercare di risolvere le innumerevoli problematiche sociali dell'America degli anni venti. Vive la dura esperienza dell'aborto e dell'abbandono e quando trova l'uomo della sua vita, dal quale ha una figlia, Tamara, rinuncia a questo grande amore per abbracciare "un amore più grande". Battezza sua figlia e poi anche lei aderisce alla fede cattolica. Catturata dalla grazia vivrà il resto dei suoi giorni per e con i poveri nella totale oblazione di se stessa.