Volume illustrato che rilegge Gibran, poeta e filosofo, lungo un itinerario di ricerca dell'amore. A cura di I. Farinelli.
Pubblicato nel 1928, cinque anni dopo l'altro grande capolavoro di Gibran Il Profeta, questo libro è pieno di fascino e poesia. Immagini vive, musicalità dello stile, ritmi biblici, intuizione di verità nascoste e liberatrici, gioia di trasfigurare la banalità del quotidiano e dell'immediato sono state sapientemente tradotte in italiano da I. Farinelli, che ha saputo mantenere inalterate le caratteristiche poetiche del grande autore di origine libanese.
Il libro propone un modo nuovo di mettersi accanto al troppo noto Gibran, per scoprire attraverso un'esplorazione di testimonianze, lettere e diari di amici, il suo mondo segreto. Non si tratta quindi di parole uscite direttamente dalle sue labbra o dalla sua penna, ma parole filtrate attraverso le persone che lo amavano. Un libro, nelle cui pagine, ogni uomo e ogni donna può leggersi.
Antologia curata da I. Farinelli per chi desidera conoscere meglio Gibran. È concepita come un immaginario alfabeto del suo mondo, ispirato da quella che ne è la parola-chiave d'apertura: amore. Attorno ad essa innumerevoli concetti che ne moltiplicano le rifrazioni: da arroganza a conformismo, da fidanzamento a narcisismo, da ottusità a vitalità.
Il rapporto dell'uomo con la natura, coi propri simili, con Dio.
Riflessioni espresse in racconti, parabole e aforismi, pervase da una profonda religiosità e ricche di pathos. In questo libro di Gibran, curato da I. Farinelli, si respira libertà e si avverte la presenza dell'altro come fratello, nella condivisione di qualcosa o qualcuno che trascende tutti.