Il volume contiene due opere del Crisostomo: il Commento a Isaia, opera esegetica, e le Omelie su Ozia, espressione dell'attivita di predicazione.
I capisaldi teologici paolini trovano ampia risonanza nell'argomentazioni del Crisostomo, nell'insistenza con cui certi problemi vengono meditati e proposti.
La particolare predilezine di Crisostomo per la figura e il pensiero di san Paolo trova ampia espressine in questi sette discorsi pronunciati in sua lode.
L'opera rivela la profonda sintonia spirituale che Crisostomo sentiva intercorrere tra se e Paolo, la cui figura e i cui scritti sono spesso presenti nelle opere del vescovo di Costantinopoli.