Texas, gli anni trenta della Grande Depressione, un villaggio di poveracci sorto intorno a una segheria, una natura violenta testimone muta di una terribile storia d'amore e sopraffazione: Lady Sunset, moglie dello sceriffo, uccide il marito dopo l'ennesimo tentativo di stupro, e prende il suo posto con la complicità delle donne del villaggio. Dopo "In fondo alla palude" e "La sottile linea scura", Lansdale affida al ritratto di una donna la sua esplorazione dei labili confini tra il Bene e il Male.
Leonard, ricco omosessuale di colore, e il suo amico Hap, bianco, rozzo, campagnolo ma molto sveglio, sono dotati di una particolare abilità per cacciarsi nei guai. L'ex fidanzata di Hap, l'avvocato Florida Grange, è sparita mentre stava cercando di scoprire la verità sulla morte in prigione del figlio di un leggendario musicista blues. Visto che i poliziotti sembrano non arrivare a nulla, Hap e Leonard cominciano a indagare per conto proprio. Le tracce della ragazza conducono a Grovetown, una cittadina texana dove spadroneggia un gruppo legato al Ku-Klux-Klan, e dove i due investigatori capiscono subito di non essere i benvenuti...
Hap è bianco, malinconico, intellettuale e vota per Democratici. Leonard è un nero gay, va pazzo per il folk, è un po' manesco e vota per i Repubblicani. Sono amici e hanno in comune uno spiccato senso di giustizia e una capacità senza pari di andarsi a mettere nei guai. Dopo l'uragano che gli ha distrutto casa, Hap si è trasferito da Leonard. La convivenza dei due non è facile, tanto più che Hap medita di andare a stare con la sua nuova fidanzata, la bella Brett. Ed è proprio Brett a dare il via alla nuova avventura. Viene avvicinata da un nano cerimonioso e un suo losco compare che le chiedono 500 dollari in cambio di informazioni sulla figlia, Tillie. Lei va a incontrarli con Hap e scopre che Lillie è a Oklahoma, rinchiusa in un bordello.
Dove sono le stelle? Perché chi si avvicina ai confini del drive-in muore orribilmente? E chi può avere interesse a tenere in ostaggio una folla istupidita, imbarbarita, inferocita, costretta oltretutto a vedere ininterrottamente "La notte dei morti viventi"? E la paura dilaga, anche al di qua degli schermi giganti su cui scorrono le immagini. Mentre in un primo momento a coloro che tentavano la fuga dal drive-in era riservata una fine orrenda, ora le cose sembrano andare diversamente: pare ci sia qualche temerario che possa varcare la soglia impenetrabile oltre la quale si vede solo il buio assoluto...