"Come Gesù" è il primo libro sul celibato apostolico del laico che vive nel mondo, coniugando la dimensione civile dell'esistenza mondana con quella della gratuità. Mauro Leonardi disvela questi nuovi orizzonti del cristianesimo con una prosa diretta e fortemente evocativa, affrontando il tema dell'innamoramento come dell'amore sponsale, ma concentrandosi in primo luogo sull'amore di amicizia. Infatti, proprio in quest'ultimo risiede l'essenza del celibato apostolico ed è alla base delle altre forme di amore e delle relazioni interpersonali in quanto tali. Ogni persona che si incontra nel cammino della vita è un dono: questa è la tesi fondamentale del libro che trova arricchimento e ulteriore sostegno nella meditazione di Giovanni Paolo II ("Il dono disinteressato") che conclude il percorso dell'autore. Il card. Julián Herranz, presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, così scrive nella Prefazione: "l'Autore espone con elegante vivacità le principali caratteristiche del 'celibato laicale', che mi pare si potrebbero sintetizzare così: la completa donazione personale a Cristo 'amicizia indiviso corde con lo Sposo della Chiesa', la filiazione divina vissuta come Lui nella perfetta obbedienza alla volontà del Padre e il costante impegno apostolico di diffondere il messaggio cristiano 'in' e 'attraverso' il lavoro e le altre ordinarie circostanze della vita secolare".
Pagine pensate per persone che hanno bisogno di aiuto per fare bene l'orazione ma che un libro sulla preghiera non lo leggerebbero mai. La pretesa della prima parte è un incontro con Cristo nella preghiera; l'efficacia della seconda è nel dimostrare, nella contemplazione di alcuni snodi fondamentali dell'esistenza vita (quali paternità e filiazione, femminilità , tentazioni nella vita di coppia, rapporto con il tempo, lavoro, potere) che il cuore di ogni uomo aspira a tale incontro. Rivive qui la storia dell'amore più grande che si possa avere: dare la vita per chi ci rifiuta. Dio si fa uomo ma gli uomini lo uccidono. E' la più grande storia d'amore di sempre ed è il filo che lega la mezz'ora d'orazione con i grandi nodi esistenziali affrontati nella seconda parte. Il lettore trarrà la consapevolezza che per credere nell'uomo bisogna credere in Dio (pp. 176).