Una biografia sulla figura di mons. Enrico Bartoletti, commissionata dalla diocesi di Lucca in occasione del processo di beatificazione iniziato nel novembre 2007. Il testo presenta al grande pubblico questo personaggio – con una lettura attenta all’uomo, al “cristiano” Bartoletti –, vescovo della città di Lucca dal 1958 al 1973 e segretario generale della CEI negli anni successivi il concilio Vaticano II, figura di spicco della Chiesa italiana negli anni della contestazione, anni non facili che videro susseguirsi eventi come il referendum per il divorzio – duro colpo per l’establishement cattolico italiano – la crisi della Democrazia Cristiana, la dissoluzione dell’associazionismo cattolico tradizionale, la spinosa questione dell’aborto. Un personaggio – e un libro – intriso dei fermenti, della cultura (la sua vita si intreccia strettamente con quella di figure del calibro di don Milani, don Barsotti, padre Turoldo e di intellettuali come Giovanni Papini, Lazzati, La Pira ecc.) e delle tensioni di un epoca che hanno delineato i tratti del nostro oggi. Bartoletti è ritenuto dagli storici l’uomo che ha condotto la CEI a fare proprie le responsabilità pastorali nei confronti della Chiesa italiana, nel solco delle intuizioni del Concilio: dalle implicazioni sociali dell’annuncio evangelico alla valorizzazione del ruolo dei laici e alla sollecitazione alla loro partecipazione attiva alla vita della comunità. Il volume è completato da un intenso inserto fotografico.
Punti forti:
La rilevanza della figura di Bartoletti all’interno della storia della Chiesa italiana.
Una scrittura agile, dal tono narrativo, coinvolgente (frequenti i rimandi ai Diari di Bertoletti). Valerio Lessi è un noto autore di biografie e agiografie.
Presentazione del card. Piovanelli.
Premessa di mons. Castellani, arcivescovo di Lucca.
Destinatari:
Per il grande pubblico che voglia conoscere di più questa figura e la Chiesa italiana degli anni del Concilio.
Per tutti coloro che hanno conosciuto mons. Bartoletti.
Giovanni Battista Quilici (1791-1844) era un sacerdote che nella Livorno del XIX secolo,città multietnica e con tutti i problemi di un porto di mare, si sentiva in missione.Per lui l’annuncio di Gesù Cristo,un Dio che “si è svenato” per amore degli uomini,era unito indissolubilmente a una carità operosa che lo portava a rispondere a qualsiasi bisogno incontrasse. Si è occupato dei carcerati della Fortezza Vecchia, invitandoli ad abbracciare la misericordia di Dio e contribuendo non poco ad alleviare le loro sofferenze.Ha contribuito alla liberazione di numerose donne schiave della prostituzione, fornendo loro gli strumenti per avviare una nuova vita. Ha colto come primo problema a cui rispondere l’emergenza educativa che caratterizzava la sua città,fondando l’Istituto Santa Maria Maddalena e progettandone altri che non riuscì a realizzare a causa della morte prematura. La sua vita, espressione della “carità educatrice”, è una limpida testimonianza anche per i cristiani di oggi. Questo libro è la sua biografia ufficiale.
AUTORE Valerio Lessi(1957),giornalista,vive e lavora a Rimini.È stato redattore al Resto del Carlinoe al Messaggero,vicedirettore a La Voce di Rimini.Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato:Con questa tonaca lisa(2001),libro-intervista con don Oreste Benzi;Una donna felice. Il “segreto”di suor Maria Rosa Pellesi (2007); Genio di carità. Maria Domenica Brun Barbantini (2008);Giuseppe Gemmani. Una fede “Invincibile”, una creatività operosa(2008);Don Oreste Benzi. Un infaticabile apostolo della carità (2008).Nel 2006 è uscito Il destino si è fatto buono (Itaca) dedicato a Lella Ugolini,grande educatrice di Rimini.Si occupa della comunicazione turistica della Provincia di Rimini. (www.valeriolessi.it).
Ogni giorno, nelle strutture di accoglienza create da don Benzi, si siedono a tavola 49.000 persone, tutte alimentate dalla Provvidenza. Chi era il fondatore della “casa famiglia”? A un anno dalla morte, sopraggiunta il 2 novembre 2007, esce la prima biografia di don Oreste Benzi. Il volume ripercorre la storia del sacerdote riminese: dalle origini, l’infanzia, la formazione fino alle prime esperienze sacerdotali;dalla fondazione della comunità Papa Giovanni XXIII fino ai suoi impegni che più lo hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica (e spesso al centro di polemiche),e cioè lotta contro l’aborto,liberazione delle prostitute, recupero dei tossicodipendenti. Dal libro emerge con chiarezza che tutto questo era frutto di una grande fede in Cristo e di un altrettanto forte amore alla Chiesa. Il libro contiene anche un inserto fotografico, con foto inedite che don Benzi consegnò all’autore di questo libro.
Giuseppe Gemmani (1925-2006) è stato per oltre cinquant’anni uno dei protagonisti della vita economica,sociale e politica della Rimini del dopoguerra. Formatosi nelle fila dell’Azione Cattolica (alla scuola del beato Alberto Marvelli e di don Oreste Benzi),ha vissuto i molteplici impegni come espressione di una fede consapevole e matura. Laureato in ingegneria, rinunciò ad andare a lavorare nella Milano del nascente “miracolo economico” per occuparsi dell’officina meccanica fondata dal padre,con il desiderio,suscitato dalla dottrina sociale della Chiesa,di creare posti di lavoro per i propri concittadini.La sua creazione giovanile,una macchina per la lavorazione del legno commercializzata con il marchio L’Invincibile,fu il mattone fondamentale per l’avvio di un’industria che oggi occupa migliaia di dipendenti ed esporta in tutto il mondo.Secondo il professor Stefano Zamagni,il suo è un esempio di “imprenditoria civile”. Gemmani fin da giovane ha affiancato la dedizione alla propria officina all’impegno politico nella Democrazia Cristiana, diventandone l’esponente più rappresentativo. Ha ricoperto numerosi incarichi: tra gli altri, presidente dell’Azienda di Soggiorno, della Cassa di Risparmio, dell’Associazione Industriali di Rimini.
AUTORE
Valerio Lessi(1957),giornalista,vive e lavora a Rimini.È stato redattore al Resto del Carlinoe al Messaggero,vicedirettore a La Voce di Rimini.Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato:Con questa tonaca lisa(2001),libro-intervista con don Oreste Benzi;Una donna felice. Il “segreto”di suor Maria Rosa Pellesi (2007); Genio di carità. Maria Domenica Brun Barbantini (2008);Don Oreste Benzi. Biografia(2008).Nel 2006 è uscito Il destino si è fatto buono(Itaca) dedicato a Lella Ugolini,grande educatrice di Rimini.Si occupa della comunicazione turistica della Provincia di Rimini. (www.valeriolessi.it)
Maria Domenica Brun Barbantini (1789-1868) è una di quelle manifestazioni del “genio femminile” per le quali Giovanni Paolo II espresse la gratitudine della Chiesa. È stata sposa e madre prima di abbracciare la vita religiosa, ha vissuto tutte le dimensioni della femminilità. È stata una donna completa, forte, intelligente, intraprendente, lungimirante, capace di tenere testa ai potenti e di inchinarsi sulle piaghe delle persone più umili. Nella Lucca dei primi anni dell’Ottocento il cuore di Maria Domenica, plasmato dall’amore di Dio che era il centro affettivo della sua vita, ha individuato un bisogno emergente: l’esistenza di povere malate e moribonde che giacevano sole e abbandonate, senza alcuna assistenza, in case malsane. A questo bisogno Maria Domenica ha risposto prima personalmente, cominciando ad andare di casa in casa, a fare le nottate; poi con un’associazione di volontariato ante litteram nella quale ha coinvolto alcune sue amiche. E infine con la fondazione delle Ministre degli Infermi di san Camillo de’ Lellis.
Valerio Lessi(1957), giornalista, vive e lavora a Rimini. È stato redattore al Resto del Carlino e al Messaggero, vicedirettore a La Voce di Rimini. Per la San Paolo ha pubblicato Con questa tonaca lisa (2001), libro-intervista con don Oreste Benzi, e Una donna felice. Il “segreto” di suor Maria Rosa Pellesi (2007). Nel 2006 è uscito Il destino si è fatto buono (Itaca) dedicato a Lella Ugolini, grande educatrice di Rimini. Si occupa della comunicazione turistica della Provincia di Rimini.
«Sono tanto felice che mi pare impossibile esserlo di più». Quando scrive queste parole, suor Maria Rosa di Gesù (al secolo Bruna Pellesi, 1917-1972), ha già alle spalle numerosi anni di malattia, un calvario di sofferenze atroci che l’accompagneranno fino alla morte. Figlia di contadini, cresciuta in un ambiente segnato da lavoro, canto e preghiera, ragazza piacente e amante dell’eleganza, all’età di ventitrè anni decide di placare la sua sete di infinito entrando tra le Terziarie Francescane di Sant’Onofrio, a Rimini. Nel 1945 si ammala di tubercolosi e trascorre i restanti ventisette anni della sua esistenza nel sanatorio di Gaiato (Modena) e al Pizzardi di Bologna. In ospedale tutti sono conquistati dal suo sorriso luminoso, dalla sua perenne letizia, dalla certezza della sua fede, dalla sua dedizione ai bisogni delle altre malate. A molti viene spontaneo paragonarla a santa Teresa di Lisieux. La sua è una credibile testimonianza che si può essere felici nella malattia, che si può vivere il centuplo promesso da Cristo in ogni circostanza della vita.
Valerio Lessi (1957), giornalista, vive e lavora a Rimini. È stato redattore al Resto del Carlino e al Messaggero, vicedirettore a La Voce di Rimini. Per la San Paolo nel 2001 ha pubblicato Con questa tonaca lisa, libro-intervista con don Oreste Benzi. Nel 2006 è uscito Il destino si è fatto buono (Itaca) dedicato a Lella Ugolini, grande educatrice di Rimini. Si occupa della comunicazione turistica della Provincia di Rimini.