Un saggio sul tema della vocazione, ispirato alle parole del Santo Padre che sollecitano la Chiesa ad un atteggiamento di uscita, verso le periferie esistenziali. Il libro si articola attraverso alcune maglie: il Dalmanutà (Mc 8, 10), come metafora dell'anima che riposa nell'incontro con Cristo dopo aver compiuto il passaggio all'altra "riva", cioè la scelta fondamentale di accettarsi come essere vocazionale; la Rivelazione biblica; il discernimento; la preghiera; il concetto di tempo. L'esserci vocazionale non si potrebbe immaginare senza il movimento, perché esso esprime la natura intrinseca della vocazione che ci richiama al bisogno della comunione. Il Dio Trino ed Uno ci invia in "uscita", come da quattro anni ci ricorda papa Francesco.
Fra queste pagine brevi meditazioni ci introducono progressivamente alla preghiera, secondo l'insegnamento dei mistici. Ci viene in soccorso l'immagine dell'aquila che, con il suo "volo" maestoso e alto ci indica come vorremmo fosse la preghiera. Guidati dai preziosi consigli dei grandi Maestri della preghiera, troveremo un valido sussidio per l'orazione mistica. In appendice i nove modi di pregare di San Domenico di Guzmán, fondatore dell'Ordine domenicano, di cui è membro l'Autore. Questi possono giovare all'eucologia di cui la preghiera necessita. Anche il corpo, infatti, partecipa della preghiera e favorisce il necessario raccoglimento.