Una raccolta di saggi, una riflessione su un tema di forte attualità: la condizione dei detenuti nelle nostre prigioni e la necessità di ripensare integralmente il sistema penitenziario. Martini, forte della sua profonda esperienza di questo universo e del contatto frequente con i detenuti, ci insegna a guardare con occhi diversi all'interno delle mura di queste fortezze cariche di dolore.
Questo libro consente di ripercorrere l’itinerario di ricerca vocazionale del “Gruppo Samuele”, un folto gruppo di giovani che, con la guida del cardinale Martini, nacque nei primi anni ’90 a Milano. Questa esperienza ricca di contenuti preziosi viene riproposta integralmente, anche attraverso le lettere che i giovani stessi inviarono al Cardinale, come un esempio e uno strumento attuale per l’azione pastorale e la ricerca vocazionale.
In questo libro Carlo Maria Martini, stabilitosi a Gerusalemme dopo aver lasciato il suo incarico di vescovo a Milano, compie per la prima volta una lectio divina partendo non da testi biblici, ma da immagini artistiche, e lo fa nella terra di Gesù, che si presenta una volta tanto non come teatro di violenza, ma come luogo che ospita oasi di pace. Le opere contemplate da Martini sono quelle di un autore contemporaneo, padre Francesco Radaelli, che ha realizzato in Terra Santa stupende vetrate, mosaici e sculture in diverse chiese, conventi e centri di spiritualità. Il libro è strutturato in due parti: nella prima il testo di Martini commenta e medita alla luce del Vangelo le immagini, riprodotte nella pagina in miniatura; nella seconda le immagini di p. Radaelli sono riprodotte in grande sulla pagina di destra con a fronte il testo di commento dell’autore e una citazione del testo di Martini.
Due contributi (inediti per il grande pubblico) che presentano il rapporto preghiera e vita come un continuum da riaffermare sempre con forza. Una sorta di doppio registro che tiene insieme l'appello coraggioso di una Parola che chiede ospitalità nel profondo del cuore come nei gesti concreti di tutti i giorni.
Il Cardinale Carlo Maria Martini ha lasciato, dopo più di vent'anni, l'Arcidiocesi di Milano e scelto Gerusalemme come "meta definitiva di un cammino". Una scelta che Martini ha maturato attraverso un complesso percorso spirituale, culturale ed esistenziale e che, nell'attuale clima di lacerazione e conflitto, appare ancora più significativa. Questo volume rende testimonianza di questo "cammino" e offre una riflessione sulla Gerusalemme simbolica e sulla Gerusalemme storica, sui rapporti tra ebraismo e cristianesimo e sul tema fondante della pace.
Nel settembre 1980, Carlo Maria Martini indirizzava al clero e ai fedeli della diocesi ambrosiana di Milano, in cui era vescovo da appena un anno, la sua prima Lettera pastorale: La dimensione contemplativa della vita. La risonanza che ebbe la sua riflessione indicava chiaramente che essa era la risposta a un'attesa molto sentita. In breve nacquero, un po' dappertutto, iniziative di ascolto della parola di Dio, di meditazione, di preghiera. Alcuni giovani dell'Azione Cattolica chiesero a Martini di insegnare loro a pregare pregando insieme con loro. Ebbe inizio la Scuola di preghiera in Duomo, il primo giovedì di ogni mese. Gli stessi giovani vollero offrire a tutti l'esperienza fatta, raccogliendo in un piccolo volume le meditazioni. Questo libro è nato così: non un testo sulla preghiera, quindi, ma una preghiera vissuta. Si articola in due parti: 1) Il clima della preghiera, 4 brevi capitoli introduttivi per entrare nella preghiera dell'essere e trovare il proprio ritmo di preghiera; 2) Itinerario di preghiera con l'evangelista Luca, 7 momenti forti di preghiera nella vita di Maria, di Simeone, di Gesù, della prima comunità cristiana.
Una piccola Via Crucis vocazionale.
Il cardinale ha recentemente concluso il suo mandato di pastore alla guida della diocesi di Milano, ora affidata alle cure del card. D. Tettamanzi. Al di là della ordinarietà degli appuntamenti diocesani tradizionalmente previsti dal calendario, i suoi interventi del 2002 non potevano non risuonare all’orecchio degli uditori come di carattere straordinario, e non assumere i toni del testamento spirituale. Così ad esempio il discorso Paure e speranze di una città, rivolto al comune di Milano (28.6.2002), in cui, dopo aver ampiamente riflettuto sul tema della città nel contesto odierno, egli assicura la sua preghiera e il suo affettuoso interessamento per Milano «anche da luoghi più lontani, magari da quella città di Gerusalemme che riassume in sé le speranze, le sofferenze e gli ideali dell’intera umanità». O ancora l’intervento La Parola di Dio nel futuro dell’Europa all'incontro di studio “Cristianesimo e democrazia nel futuro dell'Europa” organizzato dalla rivista Il Regno (Camaldoli, 12.7.2002) e la Lettera ai genitori Per chi ama i suoi figli e il futuro della Chiesa (24.6.2002) sul ruolo della famiglia. I temi trattati dall’arcivescovo hanno comunque raccolto la sfida dell’attualità, come testimoniano l’omelia in occasione del convegno “Internet: un nuovo forum per proclamare il vangelo”, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI (10.5.2002) o il contributo al Convegno per la Giornata della solidarietà 2002 Flessibilità e precarietà del lavoro oggi (9.2.2002), in cui egli interloquisce con tutte le parti coinvolte nel rapporto di lavoro, dagli imprenditori al mondo sindacale.
Note sull’autore
CARLO MARIA MARTINI, gesuita, cardinale, dal 1980 al 2002 arcivescovo di Milano, è personalità di spicco nel panorama cattolico italiano e internazionale, e figura di riferimento nel dialogo ecumenico e interreligioso. Docente di critica testuale al Pontificio istituto biblico, è stato rettore dello stesso e della Pontificia Università Gregoriana. Ha fatto parte della Commissione interconfessionale che ha elaborato il testo critico del Nuovo Testamento. Dal 1980 le EDB hanno pubblicato annualmente i testi dei suoi interventi pastorali (l’ultimo volume, relativo al 2001, porta il titolo Ricominciare dalla Parola), oltre a saggi di particolare rilievo come Per un’etica della pubblica amministrazione, 1992 (2a ed. accresciuta di Educare al servizio, 1987). Nel 2002 è uscito Parola alla Chiesa Parola alla città che raccoglie tutte le lettere e i programmi pastorali diocesani e tutti i discorsi rivolti alla città di Milano in occasione della solennità di sant’Ambrogio, tenuti dal cardinale durante il suo episcopato.