Tre uomini (il vecchio Zio Ather, il giovane Sylder che contrabbanda liquori e il ragazzino John), sono i protagonisti di una vicenda che ruota attorno a un cadavere, quello del padre di John, ucciso da Sylder e vegliato da Ather in un orto fra le montagne del Tennessee. Ma in un'agghiacciante commedia degli errori nessuno dei tre ha davvero compreso l'identità dell'altro. Il romanzo, primo dell'autore, ricorre a una lingua volutamente arcaica.
Lester Ballard è un uomo violento, dal passato difficile. Avendo perso ogni cosa, vive nell'abbandono e da sempre sfida e aggredisce i cittadini del suo paese, East Tennessee. Viene incarcerato, con l'accusa di violenza carnale. Quando si scopre che non è colpevole, gli viene concessa la libertà, il permesso di vagare a piacere, razziando e depredando la popolazione con le sue strane voglie. Normali e casuali incontri per commissioni in merceria, dal maniscalco e all'emporio diventano scene di travolgente forza insieme comica e grottesca. Mentre la storia precipita verso il suo indimenticabile finale, McCarthy dipinge le realtà più sordide della vita con senso umoristico oltre che di partecipazione umana.