Il lavoro propone alcune concretissime strategie per l'innamoramento della vita, pre prenderla in braccio e baciarla!
Queste pagine, dedicate in particolare ai ragazzi e ai giovani, sono state scritte per loro come un chiaro invito a prendere come modello Gesù, unica via per arrivare in cima". "
La televisione non è un flagello, non è il demonio, non è una grandinata! La televisione c’è e deve restare! Non ha senso puntare il dito contro quella che è “una luminosa conquista della scienza” (Pio XII, papa). È sul trentennale modo di gestirla, e sul nostro modo di fruirla che occorre intervenire. Ciò che si propone il breve saggio. Questa l’intelaiatura del lavoro: • si parte con l’evidenziare i lati positivi del mezzo televisivo; • si passa, poi, alla presentazione degli aspetti positivi per una chiara presa di coscienza di quella che è, ormai, il ‘nuovo oppio del popolo’; • il lavoro termina con la proposta di alcune strategie concrete per gestire in modo pedagogicamente intelligente il più sofisticato ‘elettrodomestico’ che troneggia nelle nostre case. Perché questo è il punto: la televisione è entrata come ospite ed è diventata padrona. Sì: basta con la tranquillità! Non è accettabile che sia una scatola a decidere dei pensieri e degli orientamenti dei nostri figli. Non è lecito lasciare in suo potere l’anima dei nostri ragazzi. I lupi sono forti perché le pecore sono deboli. La televisione è potente perché troppe menti sono fragili!
I primi sei anni possono decidere tutto! Nei primissimi anni si forma l'intelaiatura profonda della nostra psiche sulla quale imposteremo il nostro vivere. E' vero che la tempesta adolescenziale e giovanile può disperdere le foglie, ma non toglie le radici!
Se c’è un’idea proibita è pensare che l’educazione ci sia sfuggita di mano. No, l’educazione non ci è sfuggita, perché abbiamo ancora in mano, quasi completamente, i primi sei anni della vita del nostro bambino. I primi sei anni possono decidere tutto! Nei primissimi anni si forma l’intelaiatura profonda della nostra psiche sulla quale imposteremo il nostro vivere. È vero che la tempesta adolescenziale e giovanile può disperdere le foglie, ma non toglie le radici! Basta questo per farci considerare preziose queste pagine. Il libro termina con una lettera affettuosa e sostanziosa della mamma e del papà al loro piccolo per dirgli che, se si impegna, può salire anche lui sul podio ben più alto di quello delle Olimpiadi: il podio della vita riuscita!
Il libro, illustrato con garbo, affronta un tema centrale negli anni dell'adolescenza e della giovinezza: la costruzione della propria personalità. "Persona" si nasce, "personalità" si diventa: queste pagine sono un aiuto per arrivare a tale traguardo. Il linguaggio è rapido, fresco,visivo, in piena sintonia con il modo di pensare dei giovani d'oggi.
Pagine come queste possono ribaltare il nostro modo di educare. Sì, perché il lettore può cogliervi, in breve tempo, l’essenziale per la patente pedagogica a pieni punti. Nessun gargarismo pedagogico, ma circa 300 spunti che possono ribaltare il nostro modo di educare. Qui tutto è ridotto all’osso. Distillato. Qui solo pensieri allo stato puro. Pensieri (non slogan!) che, come tasselli, uniti gli uni agli altri, offrono la segnaletica per comporre la più alta opera d’arte possibile al mondo: un Uomo nuovo. Un’unica avvertenza: prendere (possibilmente dopo il caffelatte!) una ‘compressa’ pedagogica alla volta con molta calma, portarla alla mente e ‘ruminarla’, fino a che non ci metta voglia di sperimentarla e farla vivere. Solo procedendo a ‘passo d’uomo’, il nostro breve lavoro raggiungerà lo scopo per cui è nato: mettere in circolazione nuova energia educativa, mai così invocata in una società come la nostra che si immiserisce sempre più. Diciamo bene o no?
L’amicizia che corre tra il bambino e gli animali domestici è tra le cose più simpatiche del nostro pianeta. Non solo! E’ anche una straordinaria opportunità pedagogica. Lo provano queste pagine che si propongono di far prendere coscienza della ricchezza educativa che è associata all’avere in casa animali di piccola taglia. Vengono presi in considerazione ben otto contributi che il cane, il gatto, il criceto Dorato, il papagallino, i pesciolini rossi offrono ai genitori per sostenere la loro opera educativa. Il tutto scritto con un alto tasso di vibratilità e, nello stesso tempo, di serietà. Introdurre un animaletto in casa non è una decisione da prendere sottogamba! Il bambino va preparato perché possa ricevere dai nostri fratelli minori la gioia di vivere e la spinta per crescere.
Un testo sul matrimonio felice. Queste pagine vogliono gridare che il matrimonio deve funzionare!
Un nuovo libro di indovinelli dovrebbe essere sempre accolto con un battimano! Gli indovinelli non sono brioches: sono tra le più acute invenzioni della mente umana. Gli indovinelli sono scosse sveglia-cervelli, pillole anti sbadiglio, vitamine ammazza noia! Gli indovinelli, tagliava corto il grande pedagogista Lucio Lombardo Radice sono "il gioco più ricco ed utile". Sì: un indovinello al giorno toglie la stupidità di torno! Insomma, questo è il libretto più intelligente e divertente del mondo! il libretto da spargere ovunque, a cominciare dalle scuole e dalle famiglie. Regalare ad uno una manciata di indovinelli di qualità come questi, non solo è la prova che prendiamo sul serio la sua intelligenza, ma (proprio per questo!) è rendersi indimenticabili! Avvertenza. Questo opuscolo non è adatto: a chi ha il cervello all'estero; a chi ha deciso di invecchiare prima del tempo; a chi si accontenta di vivere nel maledetto triangolo: frigorifero, sofà, televisione. L'opuscolo è adatto: a chi conosce il proverbio: "Dalla culla alla bara, sempre si impara", a chi sa che nella storia hanno fatto più danno gli sbadigli delle polveri da sparo, a chi lo ha in mano. Complimenti! Età di lettura: da 10 anni.
Se riesci a riderci sopra, andrà sicuramente bene! Questa sì che è una succosa spremuta di saggezza! Certo, perché chi sa sorridere, porta la vittoria a casa. - Dunque, al diavolo le lacrime! Far uscire acqua dagli occhi non serve a niente. Vi è più successo in un sorriso che in mille singhiozzi! - Dunque, a furia di risate si vive meglio, anche in tempi di crisi come i nostri. Chi sa ridere tende a cavarsela meglio, ad educare meglio, ad insegnare meglio, a vendere meglio. - Dunque, scrivere barzellette non è un optional: è dovere! Le barzellette sono le bollicine dell’esistenza. Senza di esse, la vita sarebbe monotona e piatta come la pastasciutta in bianco che ha lo stesso sapore dappertutto. Le barzellette sono terapeutiche: non roba da ridere per il cervello, ma valvola di sfogo necessaria per la salute mentale. Cosa vogliamo di più? Non ci resta che aprire il libretto e sorseggiarlo, e goderlo e ruminarlo! È vero: non fa volume, ma fa saggezza! L’intelligente non si domanda: “Dov’è che si guadagna di più ?”; l’intelligente si domanda: “Dov’è che si ride di più?”. Il nostro libretto può fare miracoli. Queste pagine sono la prova che la felicità è disponibile anche in questa valle di lacrime.