17 lettere di Dio ai ragazzi. Un aiuto ai catechisti ed agli animatori che sovente sono come pesci a corto d'acqua, che si dibattono disperatamente per trovare il modo di parlare di Dio ai pre-adolescenti. Età di lettura: da 12 anni.
Finalmente pagine con una gran bella notizia: da Bolzano a Palermo l’Italia è ricca di migliaia di genitori-salmoni! Sì, di genitori che hanno deciso di andare controcorrente, deciso di sbarazzarsi dei copioni! Genitori-salmoni: quelli che rivendicano il diritto dell’educazione alla rovescia! - Mentre i genitori-replicanti accelerano i figli con tutti quei Corsi, i genitori-salmoni reagiscono a voce alta: “Basta con i figli spremuti!”. - Mentre i genitori omologati accettano la televisione personale nella cameretta da letto del figlio, i genitori controcorrente dicono: “Solo chi è matto dà il lardo in custodia al gatto!”. - Mentre i genitori che seguono la logica del ‘così fan tutti’, lasciano crescere i figli con il sedere nel burro, i genitori-salmoni si oppongono a tutto tondo: “Viziare è sempre ingannare! La vita non è zucchero filato!”. Ecco i genitori-salmoni: genitori ribelli. Dissidenti. No, non per arroganza o per presunzione, ma perché hanno capito che in giorni grigi, sbracati e sbandati come i nostri, il brodino caldo non basta: urge una terapia d’urto per fermare uno stile pedagogico che sta affossando l’Italia. I genitori-salmoni hanno una convinzione: sovente per andare avanti, bisogna fare un passo indietro, per non fare passi falsi! Saggi, i genitori-salmoni! Crescete e moltiplicatevi!
Pagine utilissime che propongono sette strategie, tra le più collaudate, per essere genitori che educano divertendosi.
Non siamo ‘allevando’ ragazzi viziatelli? Ragazzi più pronti alla resa che alla resistenza? Sì,ragazzi friabili con la vaselina nelle vene,simili a quei cubetti di ghiaccio che sembrano solidi, ma che subito si sciolgono come toccano il tiepido. Ragazzi che vivono il 5%,intrappolati nel maledetto triangolo: sofà, frigo e televisione. Dobbiamo reagire a tutto tondo! Oggi l’educazione non ha bisogno di pannicelli tiepidi! È dovere proteggere i figli dal fallimento esistenziale! Ecco il perché di queste pagine, sfacciatamente stonate nella società della bambagia. - Pagine che ci illuminano sul come avere ragazzi grintosi. - Pagine che ci mettono in guardia: i genitori troppo morbidi sono quelli che fanno le peggiori ingiustizie ai figli. - Pagine che lanciano un messaggio limpido: non facciamoli crescere con il sedere nel burro! - Pagine da leggere e da diffondere prima che sia troppo tardi! Sì, perché il più grave problema pedagogico,oggi, non è il bullismo, non è l’inciviltà dilagante: il più grave problema pedagogico, oggi, è lo spegnimento, quasi totale, della volontà di combattere dei nostri ragazzi.
Il libretto si regge su due certezze: la prima: un figlio educato alla pace è infinitamente più grande di un figlio solamente ricco o istruito. La seconda: la pace si può insegnare a partire dall'infanzia. In che modo? La risposta è nel nostro opuscolo che soddisfa, soprattutto, coloro che amano il discorso pedagogico concreto. Senza lunghi preamboli, infatti, subito si propongono le due mosse fondamentali per educare un figlio pacifico. Arricchiscono l'opuscolo importanti riquadri riguardanti i genitori che talora diventano maestri di aggressività, sulle guerre condominiali, su Gesù uomo di pace... Il tutto presentato con la massima chiarezza e vivacità. La pace si fa girare anche leggendo queste pagine, anche spargendo queste pagine, ricche di messaggi: - civiltà è amarci, non armarci; - i delitti non hanno cervello; alla guerra il cristiano non può partecipare nemmeno come cuciniere...
"Credere fa bene. La fede aiuta a non pasticciare la vita. La fede è a servizio della felicità. La fede è un di più di senso e un di più di azione. Insomma, la fede è un 'capitale' (Goethe)..." Tutto questo (e tanto altro) troverete in queste pagine. Pagine ridotte all'osso, perché se la carta è paziente, non sempre il lettore lo è. Pagine necessarie perché anche nella modernità avanzata, l'uomo ha bisogno di fede, non come bene di rifugio, ma come necessità naturale. Pagine buone: a chi ti dice che credere, sperare, amare forse non serve niente, rispondi che a non farlo si perde sicuramente tutto! Pagine tempestive: vogliono essere un modestissimo contributo al successo dell'"Anno della Fede" (11 Ottobre 2012-24 Novembre 2013), voluto dal nostro papa a cinquant'anni dall'inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II. Avvertenza: da leggere quando la vita mostra i denti. Augurio: il lettore sia, oggi, 'Amen' per essere, domani, 'Alleluia!'.
I cinque capitoli proposti offrono lo spunto per un percorso ricco e vario al fine di comprendere e desiderare l'incontro con Gesù nel Sacramento della Riconciliazione. Il primo racconto, nel quale i bambini possono interpretare i vari personaggi dando loro la voce, farà da sfondo e da filo conduttore a tutti gli incontri (almeno due per ogni capitolo). Il catechista potrà preparare una grande conchiglia contenente cinque perle (che saranno chiamate "Perledono": ogni perla (potrebbero essere delle biglie colorate, delle figurine...), corrisponderà ad un colore e ad un valore legato al tema del Perdono. I capitoli sono così strutturati: La conchiglia del Perdono (può essere utilizzata una scatola) offre la Perladono colorata che corrisponde ad un valore: il Bene, la Pace, l'Amore, la Gioia, la Riconciliazione; Il racconto; La filastrocca relativa ad una parabola o ad un episodio del Vangelo; L'intervista ad un personaggio del Vangelo (Un peccatore che ha incontrato Gesù); Il gioco; L'esame di coscienza; La preghiera conclusiva; La consegna della perla colorata ad ogni singolo bambino, il quale possiederà una piccola scatola-conchiglia per contenere le cinque perle. Naturalmente ogni catechista potrà organizzare gli incontri scegliendo i passaggi che ritiene più adatti al proprio gruppo, oppure realizzare il percorso così come è proposto.
Pagine scritte con cuore e con rigore psicologico e pedagogico sui nonni-catechisti. Guai a perdere il catechismo casalingo dei nonni che, senza testimoni e senza elogi nutre la mente e riscalda il cuore del nipote.
Pagine dedicate alla formazione della coscienza del figlio perchè non perda la bussola.
Ciò che è contenuto in queste pagine è sfacciatamente stonato nella nostra società della bambagia. Oggi si tenta di addolcire tutto: il caffè è decaffeinato, il tonno è così tenero che si taglia con un grissino, i 'sofficini' trionfano, l'auto è 'comodosa'. Ed i frutti si vedono: ragazzi friabili, con la grinta del pesce bollito; ragazzi che vivono il 5%, chiusi nel maledetto triangolo: frigorifero, sofà, televisione. È dovere assoluto reagire! Ha ragione lo psichiatra Paolo Crepet: "Ai figli cui è stato regalato tutto, è stato fatto il peggior dono possibile". Basta con la pedagogia dello zucchero; basta con l'infanzia rivestita di ovatta; con lo spianare sempre la strada! O vogliamo imbrogliarci tutti? La vita non è zucchero filato, non è una crociera! Insomma, un supplemento di fatica ed avrete un figlio in pole position. È il messaggio di queste pagine nate per gridare che i genitori troppo morbidi fanno le peggiori ingiustizie ai figli.