Prendiamo un uomo con la sindrome del Grande Burattinaio: proveremo forse un vago brivido di inquietudine. Aggiungiamo che quest'uomo con i tratti di un Dio arbitrario è un famoso regista, e che di conseguenza dispone di un'arma micidiale, il casting: il brivido d'inquietudine si trasformerà in oscuro timore. Potrà accadere infatti che una ragazza fuggevolmente intravista in un campeggio dia vita a un personaggio. E che tale personaggio si incarni in un'attrice. E che a questo punto il regista non sappia più distinguere la realtà dai sogno, o meglio: la vita dal cinema.