E' la traduzione italiana dei tre scritti di S. Tommaso in cui elabora la teologia della vita consacrata: Contro gli avversari della vita religiosa; La perfezione della vita spirituale; La dottrina perversa di chi distoglie dalla vita religiosa.
E' la sintesi della fede cattolica che S. Tommaso ha scritto e dedicato al suo fedele segretario Fra Reginaldo da Piperno.
La malia che sempre esercita un’edizione critica recente (la Leonina), la lusinga di inserire un pensatore autorevole (Tommaso d’Aquino) in una collana seria, sono le occasioni per la presente edizione del de magistro.
Le motivazioni di fondo, che spiegano la riproposta, si raccolgono in una, nella convinzione cioè, che il testo non rappresenta un reperto archeologico, e neanche un documento storico datato, anzi di impone per la vigorosa presas d’atto di istanze inamovibili e mai risolte circa il rapporto dell’uomo alla realtà, alla comunicazione giusta, alla verità, e circa il più squisito evento umano: la trasmissione da mano a mano, da generazione a generazione dei vertici raggiunti.
Per il testo a fronte, oltre ai motivi che solitamwente inducono l’editore, c’è un motivo proprio affidato allo stile della traduzione: rendere invogliante e gustoso il passaggio alla lingua in cui il soggetto é stato pensato e detto, perché l’eterno problema del rapporto maestro discepolo si avvale dell’apporto prezioso di sfumature delicatissime.
Il "Commento" affronta il tema della condizione universale di peccato che l'umanità contrae con la colpa originale, e quello della grazia che libera dalla seduzione della carne e pone sotto la guida dello Spirito.
la traduzione italiana curata da padre tito sante centi, autentico studioso e figlio spirituale dell aquinate, esalta tutti i pregi del commento, portato per la prima volta al livello del grande pubblico.
(qq. 21-29 e indice analitico): il bene, la tendenza al bene, la volonta di Dio, il libero arbitrio, la sensualita, le passioni dell'anima, la grazia, la giustificazione dell'empio, la grazia di Cristo.
Volume 32 - I novissimi: a) Oltretomba e Risurrezione (Supplemento Supplementum -, questioni 69-86) 69: La dimora delle anime dopo la morte - 70: Le proprietà dell'anima separata dal corpo e la pena inflittale dal fuoco materiale - 71: I suffragi per i morti - 72: Le preghiere dei santi che sono in cielo - 73: I segni precorritori del giudizio finale - 74: Il fuoco della conflagrazione finale - 75: La risurrezione - 76: La causa della risurrezione - 77: Il tempo e il modo della risurrezione - 78: Il punto di partenza della risurrezione - 79: Le condizioni dei risorti: primo, la loro identità - 80: L'integrità dei corpi risorti - 81: Le qualità dei corpi risorti - 82: Le condizioni dei beati dopo la risurrezione - 83: La sottigliezza dei corpi dei beati - 84: L'agilità dei corpi risorti dei beati - 85: Lo splendore del corpo dei beati - 86: Le condizioni dei corpi dei dannati dopo la risurrezione.