Tanti sono i libri sulle donne nella Scrittura. Questo si distingue perché segue una pista originale: quella offerta dalle voci e dai silenzi delle donne nell’Antico Testamento. Ben documentata, conoscitrice delle antiche lingue orientali, l’autrice non si accontenta di facili letture ‘femministe’, ma scava nei testi alla ricerca del loro significato più autentico. Evita facili sovrapposizioni o applicazioni perché la nostra società è diversa dal mondo antico.
Senza invadenza, lascia la parola alle donne che cantano e danzano (c’è anche un paragrafo sui canti delle prostitute), che in silenzio soffrono l’oppressione (c’è anche un paragrafo sul primo stupro femminile della storia) e che godono per il dono della maternità.
Insomma, non solo un libro di studio, ma anche e soprattutto un libro di passione e di condivisione.