Il 2012 sarà ricordato come l'anno più triste del dopoguerra. L'anno in cui la crisi economica ha spazzato via certezze consolidate e ha avvolto il futuro in una nebbia fittissima. La frustrazione degli italiani, costretti a un'austerità in parte necessaria, ma poco sopportabile in una tremenda recessione, è diventata ribellione - ora silenziosa, ora gridata nelle piazze - dinanzi alla cecità di un mondo politico restio a sintonizzarsi con gli umori della gente nei tagli ai propri privilegi. Il Palazzo e la piazza , che indaga a fondo sui più clamorosi casi di malcostume politico, è un libro fondamentale per capire come gli errori del passato stanno influenzando il presente e il futuro.
Per noi italiani, sedersi a tavola è un vero e proprio rito, che merita di essere celebrato con piatti gustosi e un buon bicchiere di vino. Farlo tra le pareti domestiche, condividendo questo piacere con i nostri ospiti, è una soddisfazione ineguagliabile e alla portata di tutti, meglio se consigliati da un'esperta di cucina e da un grande appassionato di vini. Antonella Clerici e Bruno Vespa si cimentano in un libro che non è solo una guida all'abbinamento di cibi sfiziosi e ottimi vini, ma anche un insolito itinerario nel mondo della gastronomia italiana, attraverso i sapori, gli aromi e i prodotti tipici della nostra penisola, che in questo campo non conosce eguali. Dalle Alpi al Salento, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia, le aspiranti cuoche e gli amanti della buona tavola troveranno, per ogni stagione, famose ricette della tradizione regionale, pietanze classiche rivisitate con un tocco di fantasia, nuovi e sorprendenti accostamenti, piatti in grado di soddisfare i vegetariani e chi, pur seguendo una dieta, non rinuncia a premiare il palato. E, visto che l'Italia è la patria dei vini, accompagnano ogni portata due proposte enologiche mirate a esaltarne il gusto, magari anche grazie ai più arditi abbinamenti. Attraverso cento ricette e duecento schede dei nostri migliori vini, un viaggio ricco di suggestioni in cui la sapienza e la cultura tutta italiana dell'arte di cucinare sono indissolubilmente unite al piacere, altrettanto italiano, dello stare a tavola.
"Vorrei aver scritto questo libro molto tempo prima. Avrei imparato a conoscere meglio gli uomini, le donne (soprattutto) e la vita." Vespa avverte il lettore di aver lasciato la crudezza dei fatti per avventurarsi nell'affascinante labirinto dei sentimenti. Un libro che parla di un sentimento che ciascuno di noi ha incontrato almeno una volta nella vita. Attraverso le persone che Vespa ha intervistato e le storie che racconta, emerge un ritratto singolare della società italiana. Ci sono gli adolescenti con le loro sempre più precoci esperienze sessuali e le ragazze nel ruolo di dominatrici. La crisi dei trentenni, sempre più incerti, e lo scalpitare delle loro coetanee che, affermatesi sul lavoro, vogliono un figlio a tutti i costi. Le gelosie che portano le donne a controllare sms e mail dei loro compagni. La sessualità delle cinquantenni e delle sessantenni e l'esplosione ormonale degli uomini anziani, grazie a pasticche miracolose su cui è meglio tacere. Le confidenze di personaggi dello spettacolo che svelano i retroscena dei loro amori. E quelle, raccolte in carcere, di Olindo e Rosa Romano. Un capitolo racconta gli amori gay, un altro il sempre più affollato mondo degli scambi di coppia. Non manca un capitolo su amore e politica, in cui Vespa si chiede perché la magistratura è riuscita a mettere Berlusconi all'angolo solo frugando nella sua più intima debolezza: le donne. E, per finire, l'"amore di Dio": che cosa resta oggi dell'esempio di san Francesco?
Giulio Cesare e Silvio Berlusconi, Elena di Troia e Patrizia D'Addario, Cleopatra e Carla Bruni, Marilyn Monroe e Noemi Letizia, Vittorio Emanuele II e Gianfranco Fini, Giuseppe Garibaldi e Benito Mussolini, Madame Pompadour e Ania Pieroni, Anna Bolena e Monica Lewinsky, Eleanor Roosevelt e Michelle Obama, Richelieu e Gianpaolo Tarantini, Cavour e Massimo D'Alema... Sono centinaia i protagonisti di questo sorprendente libro di Bruno Vespa, che va a scavare in duemila anni (anzi, in tremilacinquecento) di esistenze umane per raccontare un unico tema, che come una melodia ricorrente ha accompagnato tutte le epoche: il ruolo delle donne - e, quindi, il peso dell'eros e del sesso, ma anche la loro presenza rassicurante e protettrice - accanto agli uomini che hanno fatto la storia.
L'attualità italiana è, come sempre, dirompente. Per le vicende che hanno coinvolto le frequentazioni femminili del presidente del Consiglio e dettato una parte rilevante dell'agenda politica del 2009. Per le questioni familiari di Berlusconi, che hanno portato a una richiesta di divorzio da parte della moglie Veronica. E per la discussione che si è aperta sulle molte, troppe violazioni della privacy di uomini pubblici, siano essi il presidente del Consiglio o quello della regione Lazio, Piero Marrazzo, protagonista dell'ultimo scandalo a sfondo sessuale.
Ma il libro spazia nei secoli passati e in ogni paese del mondo, e ci mostra che quasi tutti i potenti hanno avuto un enorme interesse per le donne, e che le donne hanno saputo approfittarne in modo talvolta intelligente, spesso spregiudicato (Cleopatra rappresenta, in questo senso, un modello forse insuperabile). Così, pagina dopo pagina, si aprono al lettore scenari inediti: papi rinascimentali che accrescono il loro potere sistemando figli e nipoti, le favorite dei re di Francia più colte e brillanti (oltre che più belle) delle stesse regine, Napoleone vittima delle sue amanti e della sua incredibile ingenuità, Garibaldi scrittore di appassionate lettere d'amore, Cavour che rinuncia al matrimonio per il potere... Ma anche la bulimia sessuale di John F. Kennedy e di Bill Clinton, gli amanti segreti di lady Diana e la sua guerra con Camilla (tradita a sua volta da Carlo), la furia erotica di François Mitterrand e di Carla Bruni, l'andirivieni sentimentale di Cécilia e Nicolas Sarkozy.
E poi, la castità di De Gasperi e Berlinguer, le tante amanti di Gronchi e Craxi, le seconde unioni di Fini, Casini, Bossi, D'Alema, le compagne discrete di Veltroni, Bersani e Franceschini, la vivace vita amorosa di Berlusconi. E tanto altro ancora. In un grande affresco che rivela l'insospettabile influenza avuta dalle "donne di cuori" nella storia umana.
25 luglio 1943: il re affida il governo a Pietro Badoglio. Novembre 2004: Silvio Berlusconi riduce le imposte sulle persone fisiche, aprendo così la campagna elettorale per il 2006 mentre Romano Prodi, lasciata la presidenza della Commissione europea, diventa il candidato premier del centrosinistra. Tra queste due date si dipana la storia d'Italia raccontata da Bruno Vespa. Una cavalcata lunga sessantanni tra "miracoli italiani" e grandi tragedie, narrata con il piglio del cronista di razza, che, con l'ausilio delle straordinarie testimonianze di Giulio Andreotti, ricostruisce con rigorosa puntualità centinaia di avvenimenti cruciali nella nostra vita nazionale: Salò e la Resistenza, piazzale Loreto, la nascita della Repubblica, il boom economico, piazza Fontana, Aldo Moro, la caduta del Muro, Tangentopoli, la nascita della Lega e la discesa in campo di Berlusconi, la svolta di Fiuggi, i girotondi, la guerra in Iraq...