Il volume raccoglie gli Atti del Convegno organizzato a Perugia dal Circolo Giorgio La Pira sulla persecuzione dei cristiani. Mai, come nel XX secolo, milioni di uomini e donne sono stati massacrati perché di Cristo. Una terribile geografia di massacri, di stragi, di diritti violati. Un fiume di sangue che mai si è arrestato sulla soglia di questo, anzi, insieme alla persecuzione in senso classico, intesa come violazione di diritti umani, tra i quali prima di tutto quelli alla vita e alla libertà religiosa, si aggiunge, specie in Europa, un vero e proprio pregiudizio anticattolico, una sorta di fobia nei confronti dei cristiani, in specie dei cattolici, che coglie in una vertigine di onnipotenza i popoli e le istituzioni della vecchia Europa. I cattolici da tacitare, da isolare, da additare come nemici della libertà là dove essa non sia altro che una sciagurata attualizzazione del sogno prometeico di essere artefici di sé.
Un itinerario teologico-catechetico già sperimentato dall'autrice, che introduce il lettore attraverso la Sacra Scrittura, la narrazione di storie vere e suggerimenti pratici di preghiera a sperimentare il potere sanante dello sguardo sulle relazioni d'amore. Il punto di partenza è il principio, lo sguardo benedicente di Dio sull'uomo. Da qui, tutta la storia della salvezza è letta come un intreccio di sguardi tra Dio e l'uomo, intreccio alla luce del quale sono interpretati e sanati gli amori fondamentali della persona: a Dio, a sé, ai genitori, ai figli, al/alla fidanzato/a, al coniuge.
Descrizione
Si tratta di un libro vocazionale destinato ai giovani cristiani che vuole rendere ragione del fatto che la politica, intesa come arte di costruzione della storia e della civiltà dell’amore, è chiamata di ogni battezzato. Il testo si muove su due piani: da un lato vuole risvegliare il senso dell’esserci, ragionare e colpire l’idea di un cristianesimo intimista, individualista e piccolo borghese che identifica la fede con uno stare bene; dall’altro indicare la politica quale via di santità per annunciare l’impegno politico come vocazione ecclesiale. La prima parte è dedicata alla disamina dell’esistente, di che cosa si intende ordinariamente oggi per politica, per dire, infine, che cosa è in realtà. Il linguaggio è decisamente spigliato e pungente. La seconda, più corposa, offre strumenti di lavoro che sono i contenuti essenziali dell’impegno politico secondo la dottrina cattolica. Pur mantenendo un linguaggio pensato per i giovani, il testo si presenta come un accessibile manuale di lavoro. La terza parte è decisamente vocazionale, riprende il linguaggio colloquiale ed evocativo di un’idea alta di vita offrendo anche un itinerario vocazionale. In questa parte sono presentati alcuni testimoni della santità nell’impegno politico istituzionale.
Punti forti
• Un libro sull’impegno politico in un momento di crisi della politica.
• La notorietà dell’Autrice.
• È un libro «vocazionale» senza esserlo nel modo classico, poiché l’accento è posto più sulla libera risposta che sulla chiamata.
Destinatari
• Giovani, formatori, educatori, accompagnatori vocazionali, operatori sociali, movimenti politici cristiani.
Autrice
Roberta Vinerba, suora francescana diocesana incorporata alla diocesi di Perugia - Città della Pieve, ha conseguito la licenza in teologia morale e il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Conduce rubriche radiofoniche di approfondimento politico. Responsabile della scuola di dottrina sociale «Circolo Giorgio La Pira» di Perugia, è docente di teologia morale. Catechista di adulti, da molti anni è impegnata nell’evangelizzazione dei giovani e degli adolescenti. Con Paoline ha pubblicato Se questo è amore… ABC dell’affettività e della sessualità (2006) e Fare i padri, essere figli (2008).
Il testo presenta un percorso catechetico sperimentato con successo dall’Autrice nell’accompagnamento pastorale di giovani e coppie di fidanzati e di sposi.Tema: la libertà umana.
Molti giovani, attanagliati dalla paura di stringere legami definitivi, sono condannati a una sorta di precariato esistenziale dove nulla è per-sempre. Scambiando la provvisorietà per libertà, essi sono in realtà vittime di un individualismo esasperato che estromette l’altro dal proprio orizzonte di senso e crea infelicità.
La proposta formulata dall’Autrice in queste pagine intende dimostrare che si è veramente liberi (e quindi felici) solo quando si sceglie di dare compimento alla propria esistenza, cioè quando si esce dall’indeterminatezza e si realizza la propria vocazione esistenziale attraverso una scelta di vita definitiva (matrimonio o professione religiosa).
Roberta Vinerba, suora francescana diocesana incorporata alla diocesi di Perugia Città della Pieve, ha conseguito la licenza in teologia morale e il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Conduce rubriche radiofoniche di approfondimento politico. Responsabile della scuola di dottrina sociale «Circolo Giorgio La Pira» di Perugia, è docente di teologia morale. Catechista di adulti, da molti anni è impegnata nell’evangelizzazione dei giovani e degli adolescenti. Con Paoline ha pubblicato Se questo è amore... ABC dell’affettività e della sessualità (2006) e Fare i padri, essere figli (2008).
Il testo prende spunto da un corso di catechesi tenuto da suor Roberta Vinerba con particolare successo.Il corso aveva una peculiarità:era dedicato esclusivamente ai padri.Questo libro ne condivide i destinatari,anche se la figura paterna non può essere avulsa da quella del figlio. Il libro non intende insegnare ai padri, spesso deboli nella loro identità genitoriale,a svolgere il loro ruolo.Si limita semplicemente a mostrare delle icone,delle figure di padri riconducibili a diverse fonti:in alcuni casi si tratta di storie narrate nella Bibbia,in altri di immagini che emergono dalla storia dell’arte o della letteratura,in altri ancora di vicende registrate dall’esperienza umana quotidiana. Un contributo originale alla riflessione sul ruolo del padre oggi, dedicato ai “tanti che scrive l’Autrice davanti alla paternità si sentono smarriti e mancanti”.
AUTRICE
Roberta Vinerba,suora francescana diocesana incorporata alla diocesi di Perugia Città della Pieve, ha conseguito la licenza in teologia morale e il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.Collaboratrice di numerose riviste su temi di morale sessuale e di etica politica, conduce rubriche radiofoniche di approfondimento politico. Docente di teologia morale,è direttrice della scuola di teologia «Leone XIII» di Perugia. Catechista di adulti,da molti anni è impegnata nell’evangelizzazione dei giovani e degli adolescenti. Con Paoline ha già pubblicato Se questo è amore… ABC dell’affettività e della sessualità(20083).