
L’Opera è aggiornata con:
- il D.L.vo 10 agosto 2018, n. 104, di modifica delle norme in materia di armi e sicurezza pubblica;
- il D.L.vo 11 maggio 2018, n. 63, di modifica del Codice penale in materia di rivelazione di segreti scientifici o commerciali;
- il D.L.vo 10 aprile 2018, n. 36, nuove norme sulla procedibilità a querela di parte.
Si segnala che, nella sezione Modifiche intervenute in corso di stampa, è pubblicato il testo dei Decreti attuativi della riforma Orlando in materia di procedibilità a querela e di riserva di codice, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale al momento della stampa di questo volume.
L'opera è aggiornata con: la L. 21 settembre 2018, n. 108 (Legge milleproroghe) di conversione, con modificazioni, del D.L. 25 luglio 2018, n. 91, che ha recato, tra l'altro la proroga dell'entrata in vigore della riforma delle intercettazioni; il D.L.vo 10 agosto 2018, n. 104, nuove norme in materia di armi e di pubblica sicurezza; il D.L.vo 10 agosto 2018, n. 101, Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Reg. UE 2016/679; il D.L.vo 11 maggio 2018, n. 63, modifiche al Codice penale in materia di rivelazione di segreti scientifici o industriali.
TOMO I - DIRITTO CIVILE
Questa nuova collana di manuali XXS si propone, grazie al formato «extra small» e ad una trattazione semplificata e sintetica della materia, quale compagno di viaggio per quanti vogliano avere sotto mano una panoramica riassuntiva, ma completa ed aggiornata dei fondamentali istituti del diritto civile e del diritto penale che stanno alla base di qualunque argomentazione giuridica.
Completano i volumi accurati indici: sistematico e analitico-alfabetico per un’agevole individuazione degli argomenti ricercati.
TOMO II - DIRITTO PENALE
Questa nuova collana di manuali XXS si propone, grazie al formato «extra small» ed una trattazione semplificata e sintetica della materia, quale compagno di viaggio per quanti vogliano avere sotto mano una panoramica riassuntiva, ma completa ed aggiornata dei fondamentali istituti del diritto civile e del diritto penale che stanno alla base di qualunque argomentazione giuridica.
Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano la riforma del regime di procedibilità per taluni reati (D.Lgs. 10-4-2018, n. 36) ed i correttivi funzionali all’introduzione del principio della riserva di codice in materia penale (D.Lgs. 1-3-2018, n. 21).
Completano i volumi accurati indici: sistematico e analitico-alfabetico per un’agevole individuazione degli argomenti ricercati.
Quella combattuta dalla Chiesa contro l'incontinenza e il concubinato clericale fu una lunga e aspra battaglia, le cui radici affondano nell'esaltazione della verginità rispetto alla condizione matrimoniale. Il celibato dei chierici ha per molti secoli rappresentato la tangibile testimonianza della funzione sacrificale attribuita ai ministri della Chiesa. La tradizionale visione del matrimonio e del celibato clericale, sviluppata dal diritto canonico medievale, si infranse con la Riforma protestante, che propose un'originale rivalutazione del matrimonio, non più visto soltanto come remedium concupiscentiae, bensì come vero e proprio diritto di tutti, laici e chierici. La risposta della Chiesa di Roma, sviluppata nell'ambito del Concilio di Trento, rilanciò la lotta contro il concubinato che, nel Cinquecento, assunse i caratteri di una battaglia teologica e ideologica contro i paesi protestanti. L'età della Controriforma, tutta tesa a concretizzare gli aneliti di riforma faticosamente formalizzati durante il concilio, vide, nella diocesi milanese, saldamente guidata da Carlo e poi da Federico Borromeo, un luogo di intensa sperimentazione, in cui l'astratta normativa tridentina trovò puntuale applicazione, come testimoniano i processi per condotta scandalosa celebrati nei confronti di alcuni chierici nella diocesi ambrosiana tra Cinque e Seicento.
E così, dopo l’ennesimo rinvio della riforma dell’esame di avvocato, la riforma si è trasformata in farsa: ogni anno, infatti, puntuale come le sconfitte del piddì, interviene una manina che rimette sui banchi i codici annotati cancellati virtualmente dall’art. 46, comma 7, L. 247/2012 («Le prove scritte si svolgono con il solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali»). Anche il decreto milleproroghe 2018 ha mantenuto viva questa prassi, facendo slittare la riforma al 2020.
Nelle intenzioni del legislatore la proroga non è fine a sé stessa, ma risponde all’esigenza, da un lato, di non creare disparità di trattamento tra i giovani tirocinanti, in un momento in cui non vi è uniformità di preparazione tra gli stessi e, dall’altro, di non complicare ulteriormente l’ingresso nel mondo forense, già di per sé estremamente aleatorio, in attesa di ripensare l’intero sistema di accesso attraverso una riforma organica e meritocratica dell’intero percorso professionale.
E veniamo al Corso, completamente rinnovato nell’impostazione e nei contenuti.
I Pareri sono preceduti dall’indicazione delle norme di riferimento e delle massime più rilevanti, nonché da una breve esposizione teorica che indica gli aspetti principali degli istituti coinvolti dalla traccia. Lo svolgimento richiama e integra la parte teorica, tenendo conto delle pronunce più recenti e significative.
Gli Atti giudiziari hanno conservato, invece, la struttura tradizionale (traccia e svolgimento), con l’aggiunta, per gli atti più importanti, di note esplicative.
Ma quali sono le regole per scrivere elaborati dignitosi? Ecco le più importanti:
1) sembra banale dirlo, ma il primo aspetto da considerare è la correttezza formale dell’esposizione. Gli errori di grammatica, un’esposizione zoppicante, periodi lunghi e contorti, pieni di frasi subordinate, rischiano di pregiudicare l’esito della prova a prescindere dalla bontà dei contenuti. Lo stile retorico va di moda negli atti giudiziari e, ahimè, in molti manuali giuridici. Le prove d’esame, però, sono un’altra cosa. Occorre scrivere in maniera chiara, con periodi brevi, rendendo facilmente comprensibile ciò che si intende dire. I commissari sono costretti a leggere migliaia di elaborati e uno stile fluido e scorrevole è indubbiamente apprezzato;
2) non avvelenate i commissari con fiumi d’inchiostro: quattro/cinque pagine ben scritte sono sufficienti; perciò, a meno che si tratti dell’argomento che conoscete meglio, non esagerate;
3) evitate il «copia-incolla» delle massime: dovete elaborare qualcosa di personale e non limitarvi a copiare. La giurisprudenza non va presa di peso dai codici e messa su carta, ma occorre riformulare i principi inserendoli in un’esposizione personalizzata;
4) nel parere date conto delle tesi a voi favorevoli ma anche di quelle contrarie, perché si tratta di un’illustrazione ragionata di tutte le teorie sul tappeto, per consentire al cliente di decidere se iniziare o no la causa;
5) nell’atto giudiziario date spazio prevalentemente alla giurisprudenza utile alla vostra tesi: è un atto indirizzato al giudice e alla controparte e indicare la giurisprudenza a voi contraria sarebbe un assist per il vostro avversario.
Applicando queste poche e semplici regole eviterete gli errori più gravi e sarete in grado di sfruttare al meglio gli atti e i pareri di questo Corso, i quali, è bene sottolinearlo, sono aggiornati alla giurisprudenza più significativa degli ultimi anni.
Schemi & Schede di Diritto dell’Unione Europea costituiscono, per quanti si apprestano ad affrontare questa complessa disciplina, un utile supporto per la preparazione.
Il lavoro, strutturato in tavole sinottiche e schemi articolati, presuppone una iniziale conoscenza di base della materia: si raccomanda perciò lo studio contestuale del manuale istituzionale.
Questo originale sussidio didattico, in cui i vari argomenti sono presentati sotto forma di schemi e schede sinottiche, si giova di una veste grafica accattivante ed affianca agli schemi tre differenti rubriche:
— Osservazioni, che approfondiscono aspetti rilevanti della disciplina;
— Differenze, che analizzano aspetti particolari della materia, stimolando i confronti e i paralleli fra i diversi istituti;
— In sintesi, che offre un quadro riepilogativo degli argomenti affrontati.
Tutti gli Schemi & Schede Simone seguono i programmi tradizionali degli Atenei ponendosi come sussidio dei manuali istituzionali per:
— delineare un quadro sistematico della materia;
— identificare, al pari delle «slides», i punti chiave e le linee generali della disciplina;
— dedicare maggiore attenzione agli argomenti «caldi» più frequentemente oggetto di domande d’esame;
— facilitare la lettura e la memorizzazione nonché velocizzare il ripasso.
I volumi sono strutturati in pagine facilmente staccabili per essere inserite nei raccoglitori a fogli mobili utilizzati per prendere appunti durante le lezioni, o per essere inserite tra le pagine del testo adottato.
Un originale volume che, a differenza delle altre pubblicazioni in commercio contenenti semplici raccolte di “pareri motivati”, ha il pregio di stimolare l’aspirante Avvocato ad acquisire e sperimentare un metodo di studio del caso e di ricerca della soluzione, che gli consenta, in sede d’esame, di articolare il “parere” formulando la corretta risposta al quesito proposto.
Il lavoro presenta una serie di casi emblematici tratti da recenti e significative pronunce giurisprudenziali sulle quali è possibile impostare l’indagine, analizzando gli istituti giuridici e la normativa da applicare; successivamente vengono indicate le norme di riferimento, in modo da permettere la verifica sulla correttezza della ricerca svolta.
Il lettore viene supportato nell’analisi delle sentenze riportate nei codici commentati, utili alla soluzione del caso, suggerendo, inoltre, eventuali spunti di dottrina.
Ciascun esempio di parere è corredato di uno schema riassuntivo, da confrontare con quello elaborato individualmente dal candidato, che costituisce la “base” per redigere il parere che dovrà, poi, essere raffrontato con quello proposto nel testo.
Per come è strutturata, quindi, l’opera mette in condizione quanti si apprestano a sostenere la prova scritta dell’esame di Avvocato di acquisire una corretta metodologia d’indagine per risolvere brillantemente anche i quesiti più difficili.
Un originale volume che, a differenza delle altre pubblicazioni in commercio contenenti semplici raccolte di “pareri motivati”, ha il pregio di stimolare l’aspirante Avvocato ad acquisire e sperimentare un metodo di studio del caso e di ricerca della soluzione, che gli consenta, in sede d’esame, di articolare il “parere” formulando la corretta risposta al quesito proposto.
Il lavoro presenta una serie di casi emblematici tratti da recenti e significative pronunce giurisprudenziali sulle quali è possibile impostare l’indagine, analizzando gli istituti giuridici e la normativa da applicare; successivamente vengono indicate le norme di riferimento, in modo da permettere la verifica sulla correttezza della ricerca svolta.
Il lettore viene supportato nell’analisi delle sentenze riportate nei codici commentati, utili alla soluzione del caso, suggerendo, inoltre, eventuali spunti di dottrina.
Ciascun esempio di parere è corredato di uno schema riassuntivo, da confrontare con quello elaborato individualmente dal candidato, che costituisce la “base” per redigere il parere che dovrà, poi, essere raffrontato con quello proposto nel testo.
Per come è strutturata, quindi, l’opera mette in condizione quanti si apprestano a sostenere la prova scritta dell’esame di Avvocato di acquisire una corretta metodologia d’indagine per risolvere brillantemente anche i quesiti più difficili.
Il procedimento disciplinare nel pubblico impiego è da sempre all’attenzione del legislatore, poiché la relativa regolamentazione è ritenuta funzionale ad un recupero etico e comportamentale all’interno dei pubblici uffici.
Ma è soprattutto negli ultimi anni, a seguito di frequenti episodi di malcostume e cattiva amministrazione, che questo tema è tornato particolarmente alla ribalta, attraverso diverse manovre normative (tra cui ricordiamo, ad esempio, le riforme Brunetta e Madia), le quali hanno variamente innovato l’iter disciplinare, nella direzione di una maggiore efficienza e, al contempo, progressivo inasprimento delle sanzioni.
Il volume, aggiornato ai decreti attuativi della riforma Madia e ai nuovi CCNL per i comparti del pubblico impiego, delinea in maniera ampia e particolareggiata l’ambito in cui la materia va inquadrata, mediante la trattazione dei presupposti generali per l’esercizio della potestà disciplinare, della natura giuridica di tale potere e della differenza tra la responsabilità disciplinare e le altre possibili forme di responsabilità del lavoratore pubblico.
A corredo, viene riportato un formulario breve per meglio comprendere i nuovi adempimenti a cui gli organi di disciplina – dirigenti e ufficio per i procedimenti disciplinari – dovranno in concreto attenersi, anche al fine di non incorrere a loro volta in responsabilità.
Il manuale costituisce uno strumento per comprendere una realtà articolata e complessa come è quella del Parlamento italiano, di cui esamina in dettaglio i meccanismi di funzionamento. Approfondire la conoscenza dei procedimenti parlamentari, disciplinati da una serie di regole e di prassi, può aiutare a decifrare i meccanismi interni della politica e a orientarsi meglio nelle odierne vicende politico-istituzionali. Questa nuova edizione aggiornata offre puntuali analisi delle ultime, importanti innovazioni istituzionali, come la legge elettorale n. 165/2017 e la riforma del regolamento del Senato. Prefazione di Andrea Manzella.
L’Opera è aggiornata con:
- la L. 9 agosto 2018, n. 96 (Legge dignità) di conversione, con modificazioni, del D.L. 12 luglio 2018, n. 87;
- il D.L. 25 luglio 2018, n. 91 (Decreto milleproroghe) che contiene la proroga della entrata in vigore della riforma sulle intercettazioni;
- il D.L.vo 11 maggio 2018, n. 63, recante modifiche al Codice penale in materia di rivelazione di segreti scientifici o commerciali;
- il D.L.vo 10 aprile 2018, n. 36, sulla procedibilità a querela;
- D.L.vo 1 marzo 2018, n. 21, riserva di codice in materia penale.
Questa nuova edizione dei Codici Penale e di Procedura Penale con una significativa selezione di leggi complementari si rivolge a quanti per motivi di studio o per motivi professionali (avvocati, magistrati, forze di polizia e operatori del diritto a vario titolo) abbiano la necessità di consultare dei codici aggiornati in un formato pratico e maneggevole.
Per quanto riguarda la normativa complementare questa risulta ulteriormente arricchita con l’inserimento di nuove voci quali: Archivio impronte genetiche (DNA), Armi, Cooperazione internazionale, Operazioni sotto copertura, Passaporto, Polizia di Stato, Pubblica sicurezza, Riciclaggio, Stalking che accanto alle tradizionali Collaboratori e Testimoni di giustizia, Contrabbando, Mafia, Ordine pubbico, Stranieri, Stupefacenti, Terrorismo permette una panoramica completa della più applicata normativa processualpenalistica.
Infine, un dettagliato indice analitico-alfabetico accanto ad un puntuale indice cronologico completa il volume consentendo un immediato reperimento della norma.