Sorgente di saggezza inesauribile, I pensieri, a quasi duemila anni dalla loro composizione, conservano intatte la loro forza e pregnanza sul lettore moderno, come testimoniano le molteplici traduzioni esistenti. Apparentemente essi non presentano particolari difficoltà e tuttavia, sostiene Hadot, la loro limpidezza è ingannevole e può risultare oscurata dai pregiudizi che spesso inficiano la nostra lettura dei testi antichi. Sgombrare il campo da tali preconcetti, per consentire al lettore moderno una più autentica comprensione di un testo tanto significativo, è quanto si propone di fare Pierre Hadot in questa "introduzione alla lettura dei Pensieri", così come egli stesso definisce il suo saggio.
Questi Appunti di filosofia sono articoli pubblicati (dal 1954 al 1973) in "L'Educatore Italiano": e formano una sintesi dei temi forse più importanti della sua filosofia. Ritornano così i passaggi peculiari nella teoresi di Bontadini: prima fra tutti la "semantizzazione" dei concetti di "essere", "esperienza" "divenire", con l'invito ai lettori di avanzare le proprie opinioni e con le risposte sempre puntuali, risolutive. Restano poi i luoghi decisivi del pensiero bontadiniano: il discorso sulle aporie del divenire e il passaggio all'"Essere", che è di "Dio".