Nonostante sia ormai universalmente riconosciuto che la qualità del sistema educativo di un paese è un fattore determinante per la sua crescita e il suo sviluppo, troppo spesso il dibattito pedagogico si esaurisce in sterili contrapposizioni fra progressisti e tradizionalisti o resta confinato ad aspetti secondari e particolaristici. "Sapere per comprendere" non si sottrae invece alla cruciale questione di definire metodi e contenuti di un'"educazione per tutti", il cui fine deve essere la formazione di individui capaci di comprendere, affrontare e migliorare il mondo in cui vivono. Ciò è possibile soltanto attraverso lo studio e la conoscenza della condizione umana, passata e presente, e soprattutto attraverso una profonda comprensione delle sfere del vero (e del falso), del bello (e del brutto), del bene (e del male). Gardner passa quindi in rassegna diverse istituzioni scolastiche contemporanee, dalle scuole materne di Reggio Emilia alle università statunitensi, analizzandone limiti e vantaggi, articolando sei percorsi educativi in grado di rispondere alle esigenze di differenti sistemi culturali.
Un testo semplice e friendly per imparare a usare il computer in modo graduale e guidato. La presenza di box di approfondimento e di appendici a conclusione dei capitoli consente di conoscere maggiori dettagli per le funzioni maggiormente utilizzate. I box good practice spiegano nel dettaglio le migliori strategie e funzionalità per ottimizzare il proprio utilizzo del computer. Un breve test conclusivo di ogni capitolo aiuta a verificare subito le principali nozioni e i comandi. Ogni capitolo presenta una mappa di apertura con le corrispondenze tra gli argomenti trattati e i riferimenti del Syllabus; in questo modo il testo può essere usato come valido aiuto per prepararsi a sostenere l'esame per il conseguimento della certificazione ECDL. Il CD-ROM allegato contiene una serie di test con domande a risposta multipla e attività interattive che aiutano a familiarizzare con l.interfaccia dei programmi e consentono di simulare una sessione d'esame. Il testo fa riferimento al sistema operativo Windows Vista e al pacchetto Office 2007.
Aggiornato sui più recenti risultati della ricerca sperimentale e clinica, questo libro si propone come fondamentale testo di riferimento per la formazione universitaria degli psicologi. Tutte le aree dello sviluppo (fisico-celebrale, percettivo, cognitivo, linguistico-comunicativo, emotivo ecc.) sono illustrate tanto nella loro connotazione tipica quanto in quella atipica, offrendo un quadro di informazioni solitamente disperse. Completano la trattazione capitoli dedicati alla storia della disciplina, ai suoi metodi di ricerca e alle modalità dell'intervento preventivo e riabilitativo.
Il ruolo del paesaggio e la delineazione di una sua fisionomia: è questo il tema centrale del volume. Un argomento importante della psicologia sociale che si interroga su cosa sia oggi il paesaggio, che cosa insegna e come possa essere insegnato, indagando anche un particolare tipo di paesaggio che è il nostro, quello mediterraneo, capace di ispirare ancora una psicologia sociale, e addirittura un modello non solo educativo.
La "Dei Verbum", la costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione, è il documento del Vaticano II che contiene le idee guida per uno studio della Sacra Scrittura validamente inserito nel contesto di una formazione teologica generale. La lettura del testo conciliare, integrata da altri fondamentali documenti della Pontificia Commissione Biblica, fornisce basi di metodo solide ed efficaci e le indispensabili nozioni preliminari per introdurre alla conoscenza della parola di Dio in sintonia con la dottrina della Chiesa. Le questioni legate al carattere sacro della Bibbia, aspetto connesso con i concetti di rivelazione e di ispirazione, portano in evidenza i criteri in base ai quali sono stati riconosciuti i libri considerati canonici. Ma la trasmissione del testo è importante come la sua composizione. Fanno perciò parte integrante del manuale approfondimenti riguardo la formazione dell'Antico e del Nuovo Testamento, la critica testuale e l'ermeneutica. Una breve guida alla ricerca biblica e una nutrita appendice documentaria completano il lavoro.
Un’insegnante, da molti anni impegnata a sperimentare con i bambini della scuola primaria l’urgenza della domanda di senso presente nei loro percorsi di vita, ma anche attraversata dalla passione della ricerca, s’interroga con intelligenza critica sugli scenari che presiedono al rapporto tra infanzia e filosofia. Ne viene un’indagine rigorosa e accattivante che ci restituisce il significato di un duplice orizzonte tematico. Da una parte, e per la prima volta in Italia, un quadro completo delle diverse interpretazioni che, nel mondo, hanno ispirato per tutto il secondo Novecento il lavoro didattico attorno alle domande inquietanti dell’infanzia. Dall’altra una documentazione fresca, non retorica, e spesso rivelativa, di quanta potenziale ricchezza emerga dalla messa in questione del mondo che il bambino, con la propria esperienza vissuta, solleva tramite quel suo domandare. Il volume si rivolge in primo luogo agli insegnanti della scuola primaria, ma più in generale, a studenti e studiosi universitari di discipline pedagogiche e filosofiche, oltreché a tutti i lettori colti che nel testo vedono messi in discussione molti luoghi comuni della nostra esperienza culturale.
Partendo dal presupposto che la scuola si possa definire ""buona"" quando diviene luogo di esperienze significative, il volume prende in esame le principali linee di tendenza internazionali che sono alla base delle più recenti riforme scolastiche e si interroga sulle implicazioni che ne derivano nel contesto del mondo scuola a livello applicativo. La tesi di fondo è che solo una scuola che sia insieme comunità professionale ed educativa possa affrontare le nuove sfide del cambiamento, evidenziando e valorizzando il filo rosso dell'innovazione.
Questo libro parla di didattica, o meglio di come si può innovare la didattica nella scuola di ogni ordine e grado attraverso la Lavagna Interattiva Multimediale, una tecnologia che può facilitare la trasformazione delle metodologie di insegnamento e dei processi di apprendimento. È un libro rivolto a tutti coloro che sono interessati alle trasformazioni della scuola e in modo particolare agli insegnanti, chiamati a utilizzare le nuove tecnologie interattive nelle attività didattiche quotidiane, così come già avviene in molti Paesi europei ed extra-europei. Nel libro sono trattati tutti gli argomenti che ruotano attorno all'utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale: come si usa, come si costruisce una "lezione digitale", quali sono le pratiche di insegnamento più significative, in che modo possiamo integrare il libro di testo con i linguaggi multimediali della Rete. La lavagna di ardesia,quando fu introdotta, è stata una tecnologia rivoluzionaria. A distanza di tanti anni è ancora una lavagna, adesso digitale, a essere al centro del dibattito...
li volume offre un quadro completo e aggiornato della conoscenza psicologica sui processi di giudizio e decisione. Il testo comprende un capitolo introduttivo e undici capitoli che trattano in modo approfondito argomenti specifici. Oltre ad affrontare temi tradizionali, il volume approfondisce l'analisi dei processi cognitivi, emotivi e neurali che sottendono i giudizi e le decisioni. Il testo offre inoltre un quadro aggiornato della ricerca su importanti aspetti solitamente trascurati dai manuali. Ciascun capitolo, preceduto da un riassunto, propone al lettore domande di auto-valutazione e consiglia letture di approfondimento. Il testo è corredato infine di un sito internet in cui i docenti troveranno i materiali per la didattica e gli studenti un percorso di autoverifica con domande a scelta multipla.
Questo libro propone una riformulazione del trauma in termini evolutivo-relazionali, come risultato della mancata elaborazione delle emozioni traumatiche, ovvero di quelle emozioni non simbolizzate nell'ambito delle relazioni primarie. Il bambino, se maltrattato, non può sviluppare l'autostima e la capacità di comprendere gli stati mentali propri e dell'altro, qualità necessarie a esplorare con fiducia l'ambiente circostante e quindi a costruire relazioni significative. Le esperienze croniche di trascuratezza hanno effetti negativi su svariate aree del funzionamento del bambino dando origine, ad esempio, a somatizzazione, difficoltà di sintonizzazione emotiva, mancanza di controllo degli impulsi, come anche, nei casi più gravi, a stati dissociativi. La perdita di una base sicura, insomma, rappresenta una condizione traumatica capace di predisporre il soggetto alla depressione, alla dipendenza patologica, ai disturbi del comportamento alimentare. E non sempre è in relazione con maltrattamenti espliciti, come indica il fatto che la disorganizzazione dell'attaccamento è per lo più connessa a esperienze traumatiche irrisolte del genitore, le quali si riflettono sullo stato dissociativo del bambino. Il presente volume esamina le possibili relazioni causali fra le esperienze traumatiche e la psicopatologia, a partire dalla teoria dell'attaccamento, dell'infant research e dalle recenti scoperte neuro-biologiche sulla natura relazionale della mente.
L’arte di raccontare storie è nata quasi in contemporanea con la comparsa dell’uomo sulla terra e ha costituito un importante strumento di condivisione dei valori sociali. Ma a partire dagli anni Novanta del Novecento, negli usa come in Europa, questa capacità narrativa è stata trasformata dai meccanismi dell’industria dei media e dal capitalismo globalizzato nel concetto di storytelling: una potentissima arma di persuasione nelle mani dei guru del marketing, del management, della comunicazione politica per plasmare le opinioni dei consumatori e dei cittadini. Dietro le più importanti campagne pubblicitarie – ancor più dietro quelle elettorali vincenti (da Bush a Sarkozy) – si celano proprio le sofisticate tecniche dello storytelling management o del digital storytelling. Questo è l’incredibile inganno ai danni dell’immaginario collettivo svelato da Christian Salmon nel libro, frutto di una lunga inchiesta dedicata alle numerose applicazioni del fenomeno: il marketing conta più sulla storia dei brand che sulla loro immagine, i manager si servono di aneddoti per motivare i propri dipendenti, i soldati in Iraq si allenano su videogiochi progettati da Hollywood, gli spin doctor descrivono la vita politica dei loro clienti come in un racconto. L’autore ci mostra gli ingranaggi della grande “macchina narrante” che ha rimpiazzato il ragionamento razionale, ben più pervasiva dell’iconografia orwelliana della società totalitaria. Ma questo nuovo ordine narrativo non è un semplice linguaggio mediatico: il soggetto che vuole influenzare è un individuo immerso in un universo fittizio che ne filtra le percezioni, ne stimola le sensazioni, ne inquadra i comportamenti e le idee.