Un americano trasferitosi a Parigi con la famiglia scopre una vecchia bottega di restauro di pianoforti. Inizia a frequentare il negozio, affascinato dalla particolarità dell'atmosfera e incuriosito dalla reticenza dei due proprietari. Deciso a svelare il piccolo mistero, riesce a guadagnarsi la fiducia di Luc, il restauratore più giovane, che si rivela amichevole e generoso di informazioni. Mentre con il suo aiuto prende familiarità con lo strumento, il protagonista riscopre la voglia di fare musica dopo anni di trasferte, figli piccoli e incertezze economiche.
Warrenton, Virgina: un incendio distrugge le scuderie di una villa, uccidendo una donna e i suoi venti purosangue di formidabile valore. Questo è il primo di molti incendi che costringono l'ufficio di medicina legale di Richmond a un frenetico e macabro lavoro: interminabili e sofisticati esami sono condotti sui cadaveri che puntualmente vengono ritrovati. Un incubo di proporzioni inimmaginabili si materializza nel corso delle indagini e le identiche modalità degli omicidi disegnano una trappola mortale intorno a Kay Scarpetta e ai suoi collaboratori. Soltanto una mente contorta può concepire un progetto così orrendo. E nella mente di Kay un nome si sta formando, un nome che non avrebbe mai più voluto pronunciare.
Il romanzo narra le vicende del giovane McCourt giunto in America con l'intenzione di riscattare l'infelice infanzia irlandese, raccontata nelle "Ceneri di Angela". La scena è quella di New York nel secondo dopoguerra. Una New York proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta di Manhattan lontana ed irraggiungibile, Frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticossisimo apprendistato. Inserviente in un grande e lussuoso albergo, militare durante la guerra di Corea, scaricatore di porto, e infine insegnante, in aule e fra scolaresche che ricordano piuttosto da vicino le rumorose classi di Limerick.
Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti, e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.
In questo libro, scritto nel 1949, crimine, indagine e colpa sono i motivi dominanti. Protagonista delle sei storie è l'avvocato Gavin Stevens, detective per passione. Più che un legale Stevens è il confessore e il redentore della dannata gente del Sud. Intorno a lui c'è un mondo che crolla: ogni personaggio esprime, nella sua immagine deforme e grottesca, tutta la violenza creaturale di chi cerca di non soccombere, di salvarsi. Con uno stile che fonde il colloquiale a toni epici e leggendatri, queste sei storie narrano un universo, chiuso nei confini della chimerica contea di Yoknapatawpha, che ha assunto i tratti simbolici e remoti della leggenda.
Lester Ballard è un uomo violento, dal passato difficile. Avendo perso ogni cosa, vive nell'abbandono e da sempre sfida e aggredisce i cittadini del suo paese, East Tennessee. Viene incarcerato, con l'accusa di violenza carnale. Quando si scopre che non è colpevole, gli viene concessa la libertà, il permesso di vagare a piacere, razziando e depredando la popolazione con le sue strane voglie. Normali e casuali incontri per commissioni in merceria, dal maniscalco e all'emporio diventano scene di travolgente forza insieme comica e grottesca. Mentre la storia precipita verso il suo indimenticabile finale, McCarthy dipinge le realtà più sordide della vita con senso umoristico oltre che di partecipazione umana.
A coloro ai quali l'ultima pagina di "Napoli '44" aveva lasciato qualche curiosità sulle ulteriori avventure del sergente Lewis non resta che aprire questo volume autobiografico. Dove si scopre che i prigionieri russi erano, in realtà, un reggimento di tagichi, straordinari combattenti perché non facevano distinzione fra la vita e la morte. Lewis è testimone di eventi insieme atroci e bizzarri, entrando e uscendo di soppiatto dagli ambienti e dalle situazioni più disparate: la Cuba di Batista, il Guatemala rivoluzionario, l'Indocina francese, la Londra letteraria.
Stati Uniti, anni Cinquanta. Iron Rinn (all'anagrafe Ira Ringold) è un attore radiofonico. Attivista sindacale e comunista, Iron sposa una celebre attrice, Eve Frame, ma il matrimonio scade in fretta dall'idillio romantico al fallimento. E quando, in pieno maccartismo, Eve rivela in un libro che suo marito fu una spia dell'Unione Sovietica, il dramma privato diventa scandalo nazionale. L'uomo deve lasciare la radio, rinunciare alla politica e concentrarsi sulla vendetta. Cinquant'anni dopo il fratello di Iron, Murray, racconta tutti i dettagli segreti della tragedia che ha cambiato il volto del paese e il destino della sua famiglia.
Questo libro appartiene a una di quelle "prove" a cui molti grandi scrittori si sono sottoposti: il "viaggio in Grecia". Miller ha restituito l'intensità e la vibrazione di quei luoghi, il loro "anemos", che subito avverte chi vi giunge. Insieme alla Grecia arcaica, Miller sa far rivivere la Grecia perenne e di ogni giorno, negli incontri occasionali e soprattutto nel ritratto e nelle avventure di un amico: il poeta e saggista Ghiorgos Katsimbalis, il "colosso di Marussi", una figura di adorabile orco.
Per milioni di persone in tutto il mondo, dopo il 22 novembre del 1963 l'America non è più stata la stessa. Lee Harvey Oswald spara contro il presidente Kennedy. Dall'ombra partono invece i colpi dei congiurati, degli uomini che si nutrono di frustrazione e rancore: ex agenti dell'FBI, reduci della Baia dei Porci, faccendieri, lucidi calcolatori e psicopatici. Oswald, il ragazzo dall'identità e dal passato incerti, è il loro burattino. DeLillo ne fa il simbolo di un'America in cui le nevrosi quotidiane e la ricerca di ideali creano una miscela sempre sul punto di esplodere. L'autore porta alla luce tutto quello che sull'assassinio di Kennedy è stato detto e smentito, gridato e sussurrato, fino alla scena sacrificale di Dallas.